Parole forti, dirette, da Presidente, quelle di James Pallotta. Stefano Piccheri ha riportato con maggior dovizia di particolari le parole del Presidente della Roma. Ecco le parole del numero uno della Roma sugli allenatori e non solo.
NUOVI SOCI E AL QADDUMI
“Quando ci è stato detto che aveva interesse a investire, abbiamo fatto le verifiche necessarie presso le banche e sugli intermediari. Tutti ci hanno confermato la serietà degli acquirenti, anche quelli che oggi dicono il contrario. Poi l’affare non si è fatto: abbiamo perso un po’ di tempo, ma nient’altro. Il nostro obiettivo resta quello di raccogliere 75 milioni di euro, non perché ne abbiamo bisogno, ma ci darebbe maggiore flessibilità. Non finanzieranno il disavanzo, ma servirebbero a fare tante cose utili alla squadra, anche sul piano della visibilità internazionale. Abbiamo assoldato la Morgan Stanley per aiutarci in questo processo. L’interesse non manca, da parte di gruppi internazionali e vip del mondo sportivo. Siamo noi a non avere fretta. E non è vero che vogliamo vendere dei giocatori importanti: non abbiamo preso in mano la società per stare due o tre anni e fare cassa. Il nostro progetto è a lungo termine: venti anni”
ZEMAN
“Ha fatto molto bene sotto certi punti di vista, ma la gestione nel suo complesso era discutibile, la delusione maggiore è stata perdere negli ultimi minuti partite che sembravano già vinte“.
LUIS ENRIQUE
“Aveva uno stile che mi piaceva molto e che ritenevo adatto per noi. Il problema è che è arrivato stanco, è stato convinto ad accettare l’offerta e poi soprattutto ha avuto a disposizione una rosa incompleta, penso soprattutto alla difesa. Andato via lui ci siamo rinforzati in difesa con Castan e Marquinhos, forse non ha avuto i giocatori adatti al suo tipo di calcio”
BALDINI E SABATINI
“Hanno operato molto bene sul fronte del mercato durante la scorsa finestra estiva, basta vedere l’interesse che registriamo nei confronti dei nostri calciatori. Non venderemo per fare cassa, se mai lo faremo sarà soltanto perché riteniamo in questo modo di migliorare. Non ho alcun interesse ad avere una squadra non competitiva, al contrario sarebbe una soddisfazione enorme vincere titoli e mantenerci ad alti livelli nel tempo“.
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