Francesco Totti, Capitano della Roma, è intervenuto a Sky Sport per parlare dei suoi 20 anni in Serie A. Ecco l’intervista:
SULLA SORPRESA
“E’ stata una sorpresa piacevole e inaspettata ma qualcosa la sentivo nell’aria. Non pensavo a questa accoglienza”.
IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE
“Speriamo sia di buon auspicio. Rimarrà nella mia storia la giornata di oggi. Sono momenti di grande soddisfazione. Non per Totti ma per Francesco”.
SUI PRIMI VIAGGI A TRIGORIA
“To in macchina mi addormentavo (ride, ndr), ne ha fatti più mia madre. Ho avuto una famiglia che mi ha insegnato molto e sono stato fortunato, inoltre sono sempre stati uniti. Mi hanno insegnato il rispetto e come comportarmi, è questo che conta. Oggi c’erano anche mio padre e mio fratello, ero emozionatissimo, loro non stanno mai al centro di queste iniziative”.
SUL GOL DELLO SCUDETTO
“Le vedo spesso quelle immagini, sono poche e spero che ce ne possono essere altre. In quel momento c’era Gigi in porta e fui doppiamente contento. Sono momenti indimenticabili, solo noi romanisti speriamo si possano ripetere”.
SE CE NE SARA’ UN ALTRO
“Speriamo, vedremo quanti anni di contratto e se ci riuscirò a vincerlo. Spero che la società voglia farlo il prima possibile e voglio far parte di questo gruppo. Vincere due Scudetti a Roma sarebbe un altro record”.
SE AVESSI INIZIATO PRIMA COME PUNTA
“Lo dico onestamente ma avrei già superato Piola: I numeri sono questi e l’avrei ripreso ma con i se con i ma tutto è facile. Adesso mi godo questo momento spero di continuare a divertire e a divertirmi”.
LA FORZA PER USCIRE DAGLI INFORTUNI
“Il carattere: in certi momenti non lo conoscevo neanche ma poi dopo quell’avvenimento ho capito di avere un carattere forte per non mollare mai. Da una cosa brutta sono uscite cose belle”.
SUL MONDIALE 2014
“Possono succedere tante cose in quest’anno, ora penso al presente e spero di mantenermi in questa condizione. Magari avrò una flessione durante l’anno, ma so che tornerò quello che sono ora”.
SULL’ESORDIO IN A
“Ero con tantissimi campioni che vedevo da lontano ed era un sogno. Col loro ho scoperto la realtà del calciatore. Ma io non pensavo a niente, solo a divertirmi. Poi capii che per me era una professione”.
RIMPIANTI CON LA NAZIONALE
“No, quando prendo una decisione è quella e ci penso molto. Far parte del gruppo Azzurro è il sogno di tutti ma ho chiuso in bellezzacon il Mondiale che è la cosa più grande che un giocatore possa vincere. Ora si parla sempre del futuro ma vivo alla giornata. Se starò bene, parlerò con Prandelli e prenderemo una decisione”.
SUI RIMPIANTI DI QUESTA STAGIONE
“Secondo me come organico siamo inferiori solo alla Juventus, singolarmente siamo anche più forti. La Juve è più squadra, ha cattiveria e vuole sempre vincere, noi ancora no”.
QUANTO CONTA LA CITTA’
“Sembra che mi conoscessero tutti da 36 anni, è come se fossimo tutti fratelli. Un amore nato sin da quando ero piccolo perché sono romano e romanista. Noi romani siamo molto appiccicosi sotto certi punti di vista e quando un giocatore si esprime ai massimi livelli viene innalzato ancora di più. Ho scelto con il cuore e sono voluto rimanere sempre con la stessa maglia. Mi ha agevolato da certi punti di vista”.
SULLA LAZIO
“Ho sempre la battuta pronta ed andare lì sarebbe stato impossibile. Fortunatamente non è successo”.
“Ero giovane e la c’era il mio sogno. E’ stato un onore portare la maglia numero 10 e la fascia di Capitano. Per un romano e romanista vale doppio, so l’importanza che vale per il popolo romano”.
SU ZEMAN
“E’ stata una preparazione importantissima. La feci 13 anni fa, so a cosa andavo incontro”.
SE FARA’ TV IN FUTURO
“Sandra e Raimondo sono unici a noi hanno chiamato tantissimi programmi per fare qualcosa. Con Ilary ci abbiamo pensato ma adesso ci sono cose più importanti. Sarà difficile perché io non ci riesco (ride, ndr”)”.
SUL SUO UFFICIO
“Non è un vero e proprio ufficio, è un ricordo dove tengo le cose più importanti. Tengo fasce da Capitano, scarpini e maglie da gioco degli avversari, maglie di amici che ancora sento. Fa piacere vedere a tutti vederle. Avendole tutte insieme sono ricordi bellissimi”.
SU ROSELLA SENSI
“E’ una sorellona è stato eccezionale il rapporto che ho avuto con lei e con i Sensi. Andava oltre il lavoro e se sono qua è merito loro, mi hanno dato tutto quello che volevo”.
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