N.B.: la Roma ha un nuovo allenatore

Forse qualcuno continua a non accorgersene, ma la Roma ha un nuovo allenatore. Notizia passata, evidentemente, in sordina, a discapito dell’esonero di Zeman, che non pensavo potesse stupire così tanto. Fra i molti tifosi dell’As Zeman, dichiarati, ci sono moltissimi esponenti, anche autorevoli, che sperano in sconfitte della Roma, per potersi godere il fallimento della dirigenza che ha osato far fuori il tecnico boemo, il Maestro. Un clima surreale. Un clima surreale per chi Roma la conosce bene, figuratevi per i calciatori stranieri, che il giorno del primo allenamento del nuovo tecnico, sentono cori e proteste per far tornare quello appena fatto fuori, dopo 9 sconfitte, nonostante dichiarazioni sullo Scudetto, da parte del tecnico, e sulla Champions, dalla dirigenza. I tifosi dell’As Zeman si lamentano della mancanza di un ambiente favorevole per il boemo (ma dove, poi? quando?), del mancato supporto, e poi davanti agli occhi di mister Andreazzoli affiggono striscioni recitanti “RIDATECE IL MAESTRO“. E il supporto ad Andreazzoli?l’amico dei calciatori“, “questo non li fa corre’“: allenamenti di 1:40 e ieri di 2 ore. Oltre che lavoro atletico, anche lavoro tattico ed individuale: Zago sono giorni che accompagna il giovane Carboni nei movimenti. Secondo alcuni un indizio per il proseguo del campionato.

Comunque, tornando al discorso principale: l’impressione che ho io, come penso molti altri, è che qui si sia perso DEFINITIVAMENTE di vista l’obiettivo principale, che è quello di tifare l’As Roma. Chi promette manifestazioni, proteste e quant’altro per il “maltrattamento” nei confronti di Zeman (e ripeto: MA DOVE, POI? QUANDO?), oggi dice “ma Andreazzoli che è, un allenatore? ma chi è, questo? che ha fatto? che ha vinto?“. Tralasciando il fatto che da qualcuna di queste domande potrebbe nascere un discorso ben più lungo e spinoso, vorrei semplicemente dire che sarebbe il caso di andare fino in fondo, di continuare ad incitare questi ragazzi, il nuovo mister e l’As Roma in toto. C’è un clima d’assedio, con giornalisti, o sedicenti tali, che offendono a destra e manca, parlando di complotti, ribellioni e altre stranezze varie, che sembrano più reazioni da animale ferito che altro.

Fortunatamente l’As Roma sa che chi andrà a protestare, chi andrà a Trigoria chiedendo il reintegro di Zeman (ma poi dove si è mai vista una cosa simile? e che senso avrebbe, soprattutto?) non rappresenta che una sparuta minoranza di tifosi. Fortunatamente la Roma ha molti più tifosi quanti ne abbia Zeman. Fin quando il boemo è stato alla guida della Roma, è stato un uomo da “tifare” (le critiche ci stanno per tutti: si criticano amici e familiari, figuriamoci un allenatore. Il problema sono gli insulti), ma ora, sinceramente, di come passa i suoi giorni e di cosa fa a casa, non è un problema mio o della Roma (beh, non proprio del tutto…). Ogni tifoso ha avuto particolari simpatie per questo o quell’allenatore, io ho amato Spalletti e Luis Enrique, ma una volta che le strade si dividono, è la Roma che resta. E così dovrebbe essere per chiunque. Che bene può fare alla Roma, una contestazione per il reintegro di Zeman? che effetto può avere sulla Roma? è evidente che la società chiamerà, costretta a farlo, le forze dell’ordine, arriveranno (ancora più) giornalisti ed altre polemiche, altre prime pagine, altre storie, altri problemi, altri pensieri alla squadra, alla quale poi si dice di “non pensare alle partite“. Alla Roma, ora come ora, serve tranquillità: è interesse di tutti, OPPURE NO, che la Roma arrivi in Europa? è interesse di tutti, OPPURE NO, che Andreazzoli possa lavorare senza che passi per lo scemo del villaggio?

No, purtroppo.

Photo Credits | Getty Images

Condividi l'articolo: