Alemanno-Times è scontro: “Campagna denigratoria verso Roma”

Il Times attacca con una campagna denigratoria verso la capitale, Alemanno risponde. Una campagna «semplicemente ingenerosa e denigratoria». Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, non accetta la provocatoria sottoscrizione lanciata oggi dal Times tra i suoi lettori per chiedere lo spostamento della finale di Champions League da Roma: «Quante persone devono essere accoltellate prima che la Uefa accetti di spostare la finale di Champions League?», questa la domanda del quotidiano che non è piaciuta ad Alemanno. Che scritto al direttore del tabloid inglese: «Egregio Direttore- è l’esordio del primo cittadino- mi permetto di rivolgermi a lei a seguito della ‘campagnà apparsa sull’edizione online del giornale da Lei diretto sulla presunta inadeguatezza di Roma ad ospitare la finale della Champions League. Una campagna, a mio giudizio, semplicemente ingenerosa e denigratoria». A proposito, Alemanno ricorda che «la scelta di Roma quale sede per la finale di maggio è stata presa dall’Uefa dopo lunga e attenta riflessione e ribadita anche oggi dal segretario generale David Taylor. Aspetto, questo, totalmente ignorato nel vostro articolo e che chiama in causa direttamente i massimi organi di governo del calcio europeo. Mi preme inoltre far presente, in risposta a quanto riportato nel Vostro articolo, che, digitando su Google le parole ‘Londrà e ‘accoltellatò, risultano ben 2.850.000 pagine, dieci volte tanto quelle che appaiono su Roma». Per il sindaco «già solo questo dato comprova, al di là di ogni ragionevole dubbio, la pretestuosità delle affermazioni contenute nell’articolo. Inoltre, non solo non è la prima volta che Roma ospita la finale di Champions ma, in previsione di questo evento, da mesi la città e le istituzioni competenti -in primo luogo le forze dell’ordine e i vigili urbani- si stanno preparando per farsi trovare pronte per questo importante appuntamento». «Nelle passate edizioni- prosegue la lettera- la Capitale d’Italia si è distinta per correttezza e regolarità nello svolgimento di eventi sportivi. Non esiste alcuna ragione per non credere che anche questa volta sarà lo sport il vero vincitore della giornata e a prevalere sarà la voglia di partecipare a un evento internazionale di grande portata. Del resto, aggiungo, che in occasione del Sei Nazioni di Rugby la città ha già dato prova, ieri e non anni fa, di essere accogliente ed ospitale». Un «ulteriore elemento di riflessione», secondo il sindaco, «è dato da un argomento citato nell’articolo. Vi si afferma, infatti, che ‘i tifosi della Roma sono stati coinvolti in problemi negli ultimi annì. Ebbene, mi pregio ricordarle che, al di là della faziosità di questa affermazione, sicuramente la As Roma non disputerà la finale, cosa che elimina alla radice qualunque possibile dietrologia su questo aspetto. Il mio auspicio, quale primo cittadino di Roma, è che una delle squadre inglesi ancora in corsa per questo trofeo, possa giungere alla finale e, disputandola qui, possa testimoniare quanto infondate siano le Vostre preoccupazioni». In ogni caso, conclude Alemanno, «come primo cittadino della Capitale, vi garantisco che i tifosi delle vostre squadre saranno accolti amichevolmente e che qui a Roma c’è la massima mobilitazione di tutte le Istituzioni per prevenire qualsiasi problema di ordine pubblico».

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2 commenti su “Alemanno-Times è scontro: “Campagna denigratoria verso Roma””

  1. Alemanno ha detto bene, ma è innegabile che a Roma troppo spesso si sono verificati episodi di violenza VIGLIACCHI E DEPRECABILI da parte non certo di TIFOSI ma di DELINQUENTI che si mettono la sciarpa giallorossa che macchiano la reputazione di Roma e della Roma con questi gesti inspiegabili….solo che il Times ha fatto un’analisi tutta di parte e assolutamente infondata, dicendo che “se su Google scrivi ROMA ACCOLTELLAMENTI risultano 280.000 risultati”…hanno provato a scrivere i signori del Times “LONDRA ACCOLTELLAMENTI”??? rimarrebbero scioccati dal vedere che vengono fuori più di 2.000.000 di risultati!

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