Ormai si sa: Forza-Roma.com fa rima con tifoso, fa rima con spazio ai tifosi.
Il rapporto che questo sito può vantare con i tifosi, con coloro che muovondo il mondo del calcio più di chiunque altro e con coloro che più di chiunque altro vivono sulla propria pelle le gioie o le delusioni della Roma.
Non solo la rubrica “E mò…parlamo noi!”, con il quale volta per volta diamo spazio ad ogni utente del sito: Forza-Roma.com si spinge ancora oltre, decidendo di entrare in contatto anche con i Roma Club, che riuniscono moltissimi tifosi che per motivi logistici sono lontani dal proprio grande amore, la Roma. L’obiettivo che noi di Forza-Roma.com ci prefiggiamo, è quello di riunire tutti i tifosi della Roma in questo sito, di informarli e di tenerli aggiornati ed in contatto fra loro, ma soprattutto di dargli spazio, visto che da tempo ci si lamenta del trattamento riservato ai tifosi.
Ebbena, questa volta, io ed Antonio Romano, che come avrete notato lavora per questo sito da qualche giorno, abbiamo preparato un’intervista per il presidente del Roma Club di Rossano, Francesco Rizzo. L’intervista, per motivi logistici, è stata realizzata da Romano. Leggiamo insieme…
Ogni intervista che si rispetti, richiede una piccola presentazione, parlaci brevemente di te…
Sono Francesco Rizzo, nato a Roma 31 anni fà, Vivo a Rossano (Cosenza) da quando avevo un anno. Nonostante un padre juventino sono un fiero Romanista, dalla testa ai piedi. Appena nato i miei zii, onde evitare spiacevoli inconvenienti, mi hanno avvolto subito la sciarpa giallorossa intorno al collo. Oggi mi occupo di assicurazioni, alleno una squadra giovanile di pallacanestro e sono il presidente del Roma club Rossano “Francesco Totti”.
Come nasce il tuo amore per l’As Roma?
Come ho detto prima sono nato a Roma, li ho tanti parenti che mi hanno trasmesso questa passione, nonostante gli innumerevoli tentativi da parte di mio padre di convertirmi alla causa rubentina, naturalmente senza successo.
Com’è strutturato il club e quanti iscritti conta?
Il club è associato A.I.R.C. dallo scorso anno ed è così composto: Presidente il sottoscritto, vicepresidente Paludi Gianfranco, segretario Fabio Bauleo, consiglieri Agostino Candiano (Presidente Onorario) Vittorio Ruscio, Michele Scorpaniti. Ad oggi contiamo circa 30 soci.
Come nasce l’idea di fondare un Roma club e poi di nominarlo a Capitan Totti?
L’idea è nata per far gruppo tra tifosi romanisti e “contrastare” le squadre del nord che inspiegabilmente fanno la voce grossa qui al sud. Dopo aver organizzato un viaggio in pullman, in occasione degli ottavi di finale contro il Lione, ci presentammo con tanto di striscione “A.S. Roma Rossano ti ama”. Decidemmo pertanto che i tempi erano maturi per portare avanti questo vecchio progetto, rimasto nel cassetto per quasi 2 anni a causa di mancanza di locali idonei alle nostre esigenze.
Ricorderete di certo il derby vinto 2-0 con doppietta del capitano e Montella in panchina, quella fu solo una piccola spinta perché avrei intitolato comunque il club al Capitano, sono innamorato nel vero senso della parola di Totti. Lo vidi la prima volta durante una partita di coppa Italia contro il Fiorenzuola, aveva 16/17 anni ed oltre ad essere il migliore in campo, sfiorò una rete da centrocampo…insomma un colpo di fulmine.
Che cosa ti motiva ad andare avanti e quali sono le reali difficoltà di gestione, in una regione feudo di Milanisti, Juventini e Interisti?
Io scherzando (al dire il vero non molto) dico che ho una malattia, senza Roma non so stare, e credo che seguire una partita con chi condivide la tua stessa passione fa’ sembrare quasi di essere allo stadio, al tempo stesso quando vivi nel campo “nemico” fatto di juventini, milanisti ecc. è bello dimostrare che ci sei e credimi la domenica ci sentono e parecchio. Le uniche difficoltà che riscontriamo sono la lontananza dalla Capitale, che ci impedisce di vivere con maggiore frequenza lo stadio in gruppo, e come potrai immaginare sono di natura economica, non è facile mantenere la sede del club con un numero di soci esiguo come il nostro.
Parliamo di A.S. Roma: dicci secondo te a cosa potrebbe mirare la Roma ed i punti forti di questa rosa.
Io sono uno zemaniano convinto e oltre al verbo del tecnico credo che in prospettiva, ma anche nell’immediato, la nostra é una rosa di talento e qualità, non vedo tante squadre in serie A con giocatori del calibro di Pjanic, Lamela, Marquinhos, Destro, Osvaldo, Florenzi, oltre ai due capitani che sono le colonne portanti della squadra. Naturalmente con una squadra così giovane bisogna avere la giusta pazienza.
La tua formazione tipo?
Stekelenburg, Piris, Marcos, Castan, Balzaretti (in attesa di Dodò che mi incanta ogni volta che lo vedo) DDR, Pjanic, Florenzi, Lamela, Osvaldo, Totti.
Stai aspettando una domanda lo so: il tuo amore viscerale per Totti? parlacene. Hai già incontrato il Capitano?
Credimi è un mio grandissimo desiderio…sono persino passato più volte da Trigoria senza mai riuscire ad incrociarlo. Custodisco gelosamente una maglia autografata con dedica personalizzata, che il nostro presidente onorario Agostino Candiano, mi ha fatto firmare durante una trasferta europea. Parlare di Totti mi emoziona, non solo perché è uno dei più grandi interpreti della storia di questo sport, ma anche perché incarna il sogno di ogni tifoso, crescere, giocare e vincere con la propria squadra del cuore. Un idolo assoluto, una leggenda, ancora oggi non lo scambierei con i vari Messi o Cristiano Ronaldo.
Bene é arrivato il momento di salutarci, vuoi ringraziare qualcuno?
Volevo ringraziare tutto la staff dirigenziale del club e Fabrizio Buttarelli senza il quale non potremmo portare avanti questo magnifico percorso, la sede generale A.I.R.C. ed in particolare Massimiliano, che esaudisce ogni nostra richiesta.
Basta? Sicuro?
No! Ovviamente ringrazio te e il vostro bellissimo sito per la possibilità che mi avete offerto, parlare del Club e dei colori che ami é una cosa straordinaria…GRAZIE DI CUORE.
Allora, facci un saluto in perfetto stile Zeman!
DAJE.
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