Inzaghi: “Non potrei rifiutare la Nazionale”

Arrivato a quota 300 gol da professionista, a quasi 36 anni, Pippo Inzaghi si sente «ancora fresco come un bambino», e non nasconde che il pensiero della Nazionale lo stuzzica. «Alla mia età – dice – è difficile pensarci ma, se sto bene e mi dovessero chiedere di tornare, non potrei dire di no». Domenica a Napoli l’attaccante ha l’occasione per segnare la sua prossima rete a Roberto Donadoni, il ct che lo ha escluso dall’ultimo Europeo. «Non porto rancore a nessuno e spero solo di segnare per far vincere il Milan», assicura il rossonero che ora punta a raggiungere Roberto Baggio a quota 318. Inzaghi si rifiuta di entrare in polemica con Mourinho, ma non sfugge al paragone con Ibrahimovic, determinante in serie A e molto meno in Champions League. «Io sono sempre stato l’opposto perchè la Champions mi esaltava». E per finire un pensiero sulla stagione della squadra: «A volte gli infortuni servono a nascondere certe colpe ma ne abbiamo avuti davvero troppi e questo Milan al completo darebbe filo da torcere non solo all’Inter, ma anche al Manchester United».

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