Mazzarri: “Possiamo battere la Roma”

Quando la Roma affronta la Sampdoria, l’argomento è Cassano sfida il suo passato, anche Mazzarri lo sà e punta sul suo gioiello per permettere alla Sampdoria di battere la Roma. «Per Cassano la Roma rappresenta il passato. Il suo presente è la Sampdoria, che gli ha dato tanto e che per questo si aspetta che domenica dia il massimo e faccia una grande partita». Per la gara contro la Roma l’allenatore blucerchiato Mazzarri si aspetta molto dal fuoriclasse che con la maglia giallorossa ha giocato quattro anni e mezzo. Il tecnico non vuol sentire parlare delle voci di mercato che danno per l’anno prossimo il fantasista barese in partenza: «Mi infastidisce tutto ciò che non c’entra con la partita e la fine del campionato – ha detto -. Non voglio che i giocatori siano distratti dalle voci». L’allenatore della Samp deve valutare le condizioni del rientrante Campagnaro ma per domenica rischia soprattutto di perdere Accardi: il difensore oggi ha saltato la seduta sul campo superiore di Bogliasco per una botta al ginocchio sinistro rimediata ieri, ed è in forte dubbio per domenica. «È tutto l’anno che abbiamo brutte sorprese in difesa» ha sottolineato Mazzarri, che non ha ancora digerito la sconfitta di domenica: «Mi porto dietro la rabbia per come abbiamo perso a Bologna, mi aspetto una reazione dai miei. Abbiamo perso 3-0 quando avremmo potuto vincere con lo stesso punteggio». Un epilogo che a Mazzarri ha ricordato proprio la gara dell’ anno scorso contro la Roma: «Avevamo dominato per 70 minuti, ma alla fine avevamo perso 3-0. Queste partite anomale capitano una volta all’anno, speriamo che per noi l’anomalia sia già arrivata col Bologna». A Marassi arriverà una Roma ferita dall’eliminazione in Champions: «Meritava di passare, le ultime gare confermano che sono forti e in forma, giocano bene – ha spiegato il tecnico toscano -. Speriamo abbiano speso tanto mercoledì, ma se noi entreremo in campo con lo stesso spirito visto con Atalanta, Milan e Inter ce la possiamo giocare. Da qui a fine campionato ci aspettano 11 finali, 12 contando il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro l’Inter. Se tiriamo fuori rabbia e determinazione, possiamo toglierci delle soddisfazioni».

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