Ieri in Italia, oggi in Inghilterra. Ieri Spalletti e Ranieri, oggi Wenger. Ieri Balotelli e Mourinho oggi Ronaldo e Ferguson. Italia e Inghilterra invase dalle polemiche scaturite dagli atteggiamenti deprecabili di Balotelli, in Inter-Roma e di Cristiano Ronaldo in Newcastle- Manchester. Arsene Wenger punta Cristiano Ronaldo, il tecnico dell’Arsenal ha suggerito al talento portoghese di essere meno arrogante e provocatorio in campo se vuole avere il rispetto degli avversari. Nel turno infrasettimanale di Premiership, in casa del Newcastle, il Pallone d’Oro è stato al centro di una parapiglia con il capitano dell’Under 21 inglese, Steven Taylor: una lite scoppiata in campo per una manata sul volto del portoghese, e proseguita nel sottopassaggio degli spogliatoi, con il Pallone d’Oro che avrebbe reagito insultando l’avversario con l’epiteto «giocatore di m…». Il diverbio non ha stupito Wenger, convinto che i giocatori del Manchester United godano di una sorta di immunità da parte dei direttori di gara. "Con lo United sono sempre un pò cauto perchè certe volte ho l’impressione che siano trattati con eccessive tutele. Ronaldo è un esempio specifico, la sua arroganza è provocatoria così come la sua classe". Di diverso avviso, ovviamente, Sir Alex Ferguson, che ha accusato gli avversari di ricorrere alle cattive maniere quando non riescono a limitare in altro modo il talento del portoghese . "Ronaldo è un facile bersaglio per gli arbitri. È facile perchè è un grande giocatore che fa sempre notizia. Quando giochiamo in trasferta, la gente gli dà sempre contro, e lui deve sopportare queste situazioni. Ma certo non è facile".