Josè Mourinho contro Luciano Spalletti, due filosofie calcistiche a confronto , due modi d’interpretare il calcio in maniera diversa. Mourinho e Spalletti, entrambo reduci da magre figure europee, cercano il riscatto domani sera in Inter-Roma. Mourinho avvisa la Roma ed il suo collega Spalletti. «Di solito, noi dopo la Champions giochiamo bene e vinciamo quasi sempre». La Roma è avvertita: l’Inter di Josè Mourinho non stecca quasi mai dopo le partite europee. «Mi aspetto una partita difficile perchè la Roma è tra i migliori avversari in campionato. Entrambe le squadre sono reduci dagli impegni di Champions, entrambe hanno giocato martedì e quindi hanno avuto tempo sufficiente per recuperare», dice il tecnico nerazzurro alla vigilia del big match in programma domani al Meazza. «Di solito, noi dopo la Champions giochiamo bene e vinciamo quasi sempre. Mi sembra che abbiamo conquistato 16 punti su 18 dopo le gare di Coppa», aggiunge il portoghese. All’andata l’Inter passeggiò all’Olimpico imponendosi per 4-0. «Abbiamo giocato con il 4-3-3 per impegnare anche i loro terzini. Il 4-0 non esprime la differenza tra Inter e Roma, quella partita si è messa in discesa per noi perchè abbiamo segnato subito. Tra Inter e Roma ci può essere un gol di differenza», dice ancora. L’Inter è lanciatissima verso lo scudetto, la Roma insegue la qualificazione alla prossima Champions League. «Noi abbiamo bisogno di 30 punti per vincere lo scudetto. È la Roma che deve definire i suoi obiettivi: io penso solo che si tratti di un avversario difficile», dice lo ‘Special Onè prima di tessere le lodi della squadra allenata da Luciano Spalletti. «La Roma è una grande squadra, rispetto all’andata ha cambiato modulo. Non so come si presenterà domani, ma la qualità e la filosofia dell’allenatore sono le stesse: i giallorossi giocano per vincere, non li ho mai visti puntare allo 0-0», dice Mourinho.
