Luca era gay: una canzone che rivela una malcelata omofobia

Ha fatto scalpore al Festival di Sanremo, la canzone del cantante Povia, dal titolo “Luca era gay”. La canzone narra di un ragazzo gay che, scavando all’interno della sua psiche, riesce a capire perché è diventato gay e così “guarisce” diventando un perfetto, normalissimo e soprattutto rassicurante eterosessuale. La superficialità del testo di questa canzone è davvero disarmante, a tal punto da pensare che l’autore potrebbe persino avere ragione. Basterebbe un piccolo sforzo di volontà e tutti gli omosessuali diventerebbero “normali” e così tutti noi avremmo un problema in meno… Peccato che le cose non sono così semplici. Non è affatto accertato che l’omosessualità abbia davvero una base psicologica così evidente. L’amore ossessivo della madre e il carattere debole del padre, citati nella canzone, frutto di conoscenze spicciole di psicologia da opuscolo tascabile, non sono certamente sufficienti per portare all’omosessualità! Quanti saranno quelli che hanno una madre ossessiva e un padre debole che non sono per nulla omosessuali… e nemmeno serial killer? A questo non ci si pensa. Nessuna delle spiegazioni dell’omosessualità è finora riuscita a raggiungere una affidabilità tale da essere ritenuta sicura al 100%. Le cause (se di cause si trattano) dell’omosessualità non sono ancora note dal punto di vista scientifico. Inoltre il termine omosessualità è stato persino depennato dal Diagnostical and Statistical Manual of Mental Disorder (manuale dove psicologi e psichiatri possono trovare le linee guida con cui stabilire la presenza o meno di un disturbo mentale) già dal 1973. Però, siccome le persone nel frattempo hanno paura dell’omosessualità, hanno bisogno di sentirsi dire che è qualcosa da cui si può “guarire”. Oppure mi sbaglio, hanno solo paura degli omosessuali, e il fatto che possano essere “riconvertiti” li solleva da quella strana angoscia che li attanaglia. Mi sa che molti la loro angoscia se la possono tenere per un bel po’ perché ancora oggi non sembra che sia possibile riconvertire gli omosessuali. Invece l’omofobia è davvero un atteggiamento sempre più diffuso. Però… chissà se un omofobo può essere riconvertito… (da http://miaplacidusedaltriracconti.blogspot.com)

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