Mourinho: “Ora la pressione è su entrambe le squadre”

Voleva a tutti i costi «evitare di arrivare a Manchester con una sconfitta o un gol subito sulle spalle» e ci è riuscito. Per questo, Josè Mourinho sorride allo 0-0 con cui la sua Inter è uscita dalla gara di andata contro il Manchester United. Un risultato che, dice, «ora mette pressione a entrambe le squadre». Mourinho aveva studiato bene la gara ma, viste le vampate iniziali dei Red Devils, può dirsi più che soddisfatto così, anche perchè ha un precedente positivo nel suo passato. «Quando vinsi la Champions con il Porto, in semifinale pareggiai 0-0 in casa e poi vinsi 1-0 in trasferta con il Deportivo La Coruna – racconta – Per noi è un risultato importante, perchè loro hanno un’intensità di gioco che noi non abbiamo, e questa era la partita ideale per sfoderare il loro contropiede, ma non ci sono riusciti: nel primo tempo grazie a un ottimo Julio Cesar e nel secondo perchè la mia squadra ha controllato il gioco. Per questo – è convinto il portoghese – abbiamo il 50% di possibilità di farcela». Nel primo tempo l’Inter è parsa un pò intimorità, ma l’allenatore di Setubal non vuole sentir parlare di un problema psicologico. «Questo è il miglior risultato dell’Inter in una partita di andata di Champions degli ultimi anni – sottolinea – quando giocano due grandi squadre è difficile che una domini l’altra per novanta minuti. Nel primo tempo il nostro problema non è stata la paura, ma il Manchester. Nella ripresa invece abbiamo dominato noi». Comunque Mourinho deve ringraziare Julio Cesar («è stato fantastico») e soprattutto Santon che, al suo esordio in Europa, si è battuto ad armi pari con il Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo. «Ha giocato con tale qualità e tecnica che è arrivato il momento per tutti di capire che questo bambino non è solo un grande talento, ma è già un grande giocatore». Non hanno invece funzionato l’esperimento con Rivas in difesa dall’inizio e i cambi nel finale. Ma soprattutto a Mourinho non è piaciuto Medina Cantalejo: «Non voglio parlare dei dettagli, ma la tendenza generale della sua direzione è stata chiara. Difficilmente – osserva con un pizzico di sarcasmo – tra 15 giorni avremo un arbitro che protegge così tanto la squadra in trasferta. Ma se fosse così allora l’Inter passerà di sicuro ai quarti. »Davvero a Josè non è piaciuto l’arbitro?«, commenta uno sbalordito Alex Ferguson, secondo cui la direzione dello spagnolo è stata impeccabile. Non è del tutto insoddisfatto invece del risultato. »Sono un pò deluso perchè potevamo vincere ma all’Old Trafford abbiamo un grande record e ci saranno i nostri tifosi, quindi i giochi sono ancora tutti aperti«, confida il tecnico dei Red Devils convinto che la sua squadra non compirà gli stessi errori che costarono due anni fa l’eliminazione contro il Milan, perchè »adesso è più matura e riuscirà a essere concentrata e compatta«. L’appuntamento dunque è tra due settimane in quel di Manchester, dove i due tecnici si rinnoveranno la sfida in campo per poi godersi assieme un buon bicchier di vino. »Ieri ho lasciato ad Alex in albergo una bottiglia da 300 sterline – rivela Mourinho – con un biglietto con su scritto ‘Ci vediamo a Manchester per un brindisì«.

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