Baptista carica la Roma con la chitarra

Julio Baptista al Corriere dello Sport dinanzi alle firme prestigiose del giornalismo italiano, Vocalelli, D’Ubaldo, Torri e Maida parla della Roma e degli obiettivi che insieme alla sua nuova squadra vuole raggiungere. In maniera singolare Julio Baptista intrattiene i presenti con una chitarra, sua passione del tempo libero, e come non si è visto mai Julio Baptista si esibisce negli studi del Corriere dello Sport. Julio Baptista ha lanciato la Roma al vertice: "Abbiamo il dovere di puntare come minimo al quarto posto per riconquistare la Champions League. Purtroppo paghiamo un inizio sofferto e sbagliato, ma ora la Roma è ripartita: Bergamo è stato un incidente di percorso dopo tante vittorie consecutive. L’Inter è la grande favorita per lo scudetto, però il campionato non è chiuso. E ora dobbiamo preparare bene la sfida contro l’Arsenal: ho giocato nella squadra di Wenger e conosco i valori del suo allenatore e dei suoi giovani. Sarà durissima. Il campionato italiano? E’ molto bello e competitivo, ho lasciato il Real Madrid perché giocavo poco e perché il club ha perso il fascino di un tempo. A Roma mi trovo benissimo".
Julio Baptista e la musica è un connubio perfetto, infatti a Sky Sport, nel corso della trasmissione Playerlist si confessa sui suoi stili musicali ma anche rivela qualche situazione personale della sua vita calcistica, il soprannome di Bestia, il compagno di squadra con il quale Baptista ha intrattenuto un ottimo rapporto ma soprattutto il rapporto istaurato in questi primi mesi di Roma con l’ambiente come qualche giorno fà detto da Julio Baptista la Roma lo affascina ed il pubblico pian piano lo stà conquistando, Baptista si stà innamorando di Roma e dei suoi magnifici tifosi. 
Che rapporto hai con la musica? C’è qualche canzone italiana che ogni tanto ascolti?
“Mi piace poter parlare di musica che, in fondo, è come parlare della propria vita. Visto che sono sempre stato un appassionato di musica conosco Eros Ramazzotti e Laura Pausini. Però Luciano Pavarotti è stato un artista incredibile e chiunque ha potuto vederlo”.
Sul soprannome la Bestia.
“E’ un soprannome che mi hanno dato il primo anno con il Siviglia. Nella seconda o terza partita che ho fatto, credo fosse precampionato, il presidente del Siviglia disse qualcosa sul mio fisico, cioè che è difficile trovare giocatori con certe caratteristiche e disse una parola. Non mi ricordo che parola e poi: “La Bestia”. Poi tutti cominciarono a chiamarmi così. Questo soprannome mi ha accompagnato in tutta la mia carriera. E’ totalmente differente da come sono, dalla mia personalità. E’ una cosa che piace alla gente. Anche a me piace, ma in campo. Fuori dal terreno di gioco è un’altra cosa”.
Come vivi il rapporto con il tifo passionale di Roma?
“La vivo molto bene, penso che questo sia il prezzo della celebrità, che una cosa includa l’altra. Ho trovato una cità e dei compagni che mi stanno aiutando ad adattarmi a fare in modo che le cose vadano sempre meglio. Credo che sia normale che più fai bene in campo, più la gente ti ami”.
Hai mai incontrato nella tua carriera un calciatore con cui ti intendevi perfettamente?
“Daniel Alves, era incredibile. Una cosa incredibile. Era un laterale ma molto offensivo, faceva la sua giocata e mi trovava sempre, o trovava qualcun altro smarcato. Anche quando non mi smarcavo mi dava la palla perfetta. Ho segnato il cinquanta per cento dei gol sui suoi passaggi, lo dico sinceramente”.
La Roma ha una tradizione molto forte di brasiliani. Te la senti questa responsabilità?
“Penso che quello che hanno fatto loro nel passato ci ha aiutato molto. Aver giocato nella Roma e aver lasciato un segno nella storia di questa società mi fa lavorare bene, mi dà tranquillità. Alla gente piacciono i giocatori brasiliani, pensano che possano migliorare il gioco della Roma”.

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2 commenti su “Baptista carica la Roma con la chitarra”

  1. COMPRIAMO DANIEL ALVES IMMEDIATAMENTE A QUALSIASI CIFRA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :1:

    Grande Bestia, bestia per il tuo fisico imponente e la tua esplosività.. credo che sia un gran bravo ragazzo, si vede…!

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