Napoli sempre nel tunnel, Bologna con l’orgoglio

Il Napoli non esce dal tunnel, mentre il Bologna, con una prestazione tutto orgoglio, rigore tattico e determinazione, porta a casa un ottimo punto dal San Paolo onorando così la memoria di Giacomo Bulgarelli, ex campione rossoblù ricordato con un minuto di raccoglimento prima del fischio d’inizio. Per la squadra di Mihajlovic si tratta di un importante passettino in chiave salvezza. Gli azzurri invece confermano il momento-no con il secondo pari di fila interno, che porta a sei i turni senza vittorie (due punti appena conquistati). Senza gli infortunati Hamsik, Gianello e Iezzo, Reja ripropone il 3-5-2 dopo la negativa esperienza di Palermo con il 4-3-1- 2. In panchina Santacroce e Blasi, al loro posto Rinaudo e Pazienza: esordio per il centrocampista argentino Jesus Datolo (impiegato da interno sinistro), davanti Lavezzi e Denis e piccolo giallo in merito all’assenza, anche dalla panchina, di Zalayeta. Mihajlovic sistema i suoi con un prudente 4-5-1, con Di Vaio unica punta e Valiani e Bombardini sulle fasce. In panchina Terzi, con Moras e Britos coppia centrale difensiva. Parte subito forte il Napoli, e già al 3′ va vicinissimo al gol: cross arcuato dalla sinistra di Datolo sul secondo palo, sponda di testa di Denis e gran sforbiciata da due metri in torsione di Lavezzi, con Antonioli a respingere d’istinto. Il Bologna prova qualcosa in contropiede, ma dietro soffre la velocità di Lavezzi e l’aggressività dell’intero centrocampo partenopeo. Così, dopo una punizione di Datolo controllata senza problemi da Antonioli, il Napoli passa: Lavezzi sfonda al 19′ a sinistra e serve Denis, cross basso dell’argentino per l’accorrente Maggio che mette dentro facile di piatto. Il più, per gli azzurri, sembra fatto. Ma a combinare la frittata ci pensa la retroguardia di Reja: un errore di Rinaudo (al 23′) dà il via libera a Volpi (che colpisce però la palla con la mano), il mediano rossoblu si beve Contini ma batte fiacco, Navarro non riesce comunque a trattenere e per Di Vaio è un gioco da ragazzi firmare l’1- 1 a porta sguarnita. Insomma, a metà primo tempo si riparte dall’inizio. Ma stavolta il Bologna si è assestato e prova anche a pungere, complice lo sbandamento di un Napoli che accusa il colpo. Al 32′ è Valiani a impegnare Navarro con un destro dal limite, mentre nel primo minuto di recupero prima Lavezzi si vede respingere un bel destro da Antonioli, poi Rinaudo, da angolo, devia di testa oltre la traversa. Nella ripresa è di nuovo la squadra ospite a sembrare più convinta. Tanto è vero che al 10′ ci vuole un intervento super di Navarro per negare il gol a Di Vaio, bravo a colpire di testa, ma colpevolmente lasciato solo in piena area. La replica azzurra è affidata a Denis, la cui inzuccata (11′) è però debole. Lo stesso ariete argentino, al 16′, ci riprova ancora su palla aerea, stavolta spedita al centro da Maggio, ma Antonioli si rifugia in angolo con un tuffo. È il momento cruciale del match, che cade a metà ripresa: il Napoli preme, il Bologna regge ma non rinuncia alle ripartenze. Al 24′, infatti, Bombardini viene pescato in area e spara di sinistro colpendo in pieno la traversa a Navarro battuto. Reja fiuta il pericolo, ma decide di giocare d’azzardo: fuori Cannavaro, dentro Russotto e azzurri col 4-3-3. Parte così il forcing dei padroni di casa, comunque poco organizzato e con poche idee. Pian piano perde lucidità anche Lavezzi, mentre dall’altra parte Marco Di Vaio tiene sempre sul chi vive la difesa partenopea. Fino al triplice fischio non accade più nulla. Il Bologna va via soddisfatto da Fuorigrotta, un Napoli che non sa più vincere, invece, esce tra i fischi.

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