Mediaset-Mentana: botta e risposta

Una ricostruzione «sostanzialmente vera» ma che non cambia la sostanza della questione ovvero una «sconfessione pubblica e radicale» che va ben oltre il pur legittimo dissenso: così Mauro Crippa, direttore generale Informazione Mediaset, replica la lettera che Enrico Mentana ha mandato al direttore di Libero, Vittorio Feltri, e nella quale ricostruisce i colloqui avuti con lo stesso Crippa la sera della morte di Eluana Englaro quando Mediaset decise di lasciare in onda in prima serata Grande Fratello. «Quella di Enrico – dice Crippa – è una ricostruzione sostanzialmente vera ma certamente parziale. D’altronde, mentre lui si occupava solo di Canale 5, quella sera io ho tenuto conto dell’insieme delle tre reti. Resta il fatto – sottolinea Crippa – che si può dissentire da una scelta editoriale che, peraltro, si è dimostrata lungimirante ma questo non ha nulla a che vedere con una sconfessione pubblica e radicale, accompagnata da una dissociazione a mezzo stampa e culminata con le dimissioni». La risposta di Crippa alle parole di Mentana che si è sfogato dicendo: «Mediaset mi cacci pure, ma non usi cavilli», accusa Enrico, dopo aver smentito in mattinata anche offerte o contatti «con Sky o con altri editori televisivi e non».

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