Motta al CdS: “Roma meravigliosa, non mi sembra vero”

Il nuovo arrivato Marco Motta descrive la prima apparizione, i primi applausi riscossi dal suo nuovo pubblica, a Roma ed ai romanisti Motta ha fatto un impressione ottima, è chiaro che il lavoro e le soddisfazioni si vedranno alla lunga ma come inizio non c’è male. Al Corriere dello Sport il dfiensore si confessa ed esterna le prime emozioni vissute con la maglia giallorossa dell’AS Roma.

Motta, anno nuovo, vita nuovissima.
«Meravigliosa direi, quasi non mi sembra vero». 
Tutto in pochissimo tempo.
«Fino a dieci giorni fa non avrei mai pensato di vestire la maglia giallorossa. E invece eccomi adesso già con una pre­senza in campionato. E che partita ragaz­zi. Era giovedì, mi hanno detto “ti vuole la Roma”. Ho pensato che si trattava del fatidico treno. Da prendere al volo. Due giorni dopo sembrava non se ne facesse più niente. Mi ero incupito. Ancora due giorni e mi sono presentato a Trigoria. Un’accoglienza bellissima». 
Mexes le ha detto qualcosa durante il debutto?
«Di stare tranquillo e di giocare come sapevo. E’ andata bene ma non era diffi­cile entrando in un meccanismo fantasti­co come la Roma. Mi sembrava come se avessi giocato con quei compagni».
Che Roma ha visto, prima dalla pan­china e poi dentro il terreno di gioco?
«Formidabile. Già dalla panchina ero scattato come una molla al gol di Cicin­ho. Una rete da far rivedere mille volte alle scuole calcio, un’azione da manuale. Poi da dentro mi son goduto anche le pro­dezze di Vucinic, e di De Rossi, per fini­re col destro di Baptista. Mi sono reso conto di stare in una squadra di campio­ni e di essere salito davvero su quel tre­no che passava in corsa, direzione Ro­ma».

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