RAI follie per Benigni

Scambio alla pari. Mica tanto. La Rai sta trattando con Roberto Benigni. Non per Sanremo, dove la sua partecipazione alla prima serata è certa e confermata da Bonolis, ma per cedere i diritti delle trasmissioni storiche che vedono protagonista l’attore toscano.
Secondo quanto anticipato da La Stampa, Benigni per essere presente nella serata d’apertura del Festival (martedì) avrebbe chiesto alla Rai di riavere in esclusiva i diritti per lo sfruttamento commerciale dei suoi materiali: sul tavolo, spettacoli, filmati e sketch, come quello a RockPolitik insieme ad Adriano Celentano. «C’è una trattativa commerciale in atto», conferma il direttore generale di Viale Mazzini, Claudio Cappon, «e ne sono state fatte di analoghe ad esempio con Fiorello, per il trattamento commerciale del materiale d’archivio ma non è una cessione. Deve esserci una condivisione dello sfruttamento tra l’azienda e l’artista». Che aggiunge: «Noi consideriamo strategico sia avere Benigni a Sanremo, sia mantenere il rapporto storico con lui».
In ballo ci sarebbero quasi 700 minuti di filmati di Benigni, repertorio che la tv di Stato sfrutta molto spesso (anche per tappare dei buchi nei periodo fuori garanzia di ascolti) e che potrebbe riconsegnare nelle mani dello showman pur di averlo ospite di Paolo Bonolis. Una trattativa apparentemente folle, ma che dovrebbe andare in porto con strascichi immaginabili. Il gioco vale la candela? La Rai perderebbe un importante patrimonio nel nome di 20-30 minuti di presenza sul palco dell’Ariston di un artista speciale ma che non sposta poi così tanto gli equilibri. Almeno sembra.
La prima serata di Sanremo, a questo punto dovrebbe essere completa: oltre a Benigni, è prevista la presenza come ospite internazionale della popstar Katy Perry. A questa, va aggiunta l’attrice e modella Alessia Piovan. Perché Sanremo è Sanremo.

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