Tanto bella quanto distratta. Finale choc a Firenze per la Lazio che, in inferiorità numerica per oltre 75′ è stata beffata all’ultimo minuto da Gilardino. Un 1-0 amaro che allunga la striscia negativa dei biancocelesti, alla quarta sconfitta consecutiva. Giornata negativa solo nel risultato per una Lazio che ha dato segnali di risveglio. Cuore e orgoglio per i biancocelesti che hanno avuto la sfortuna di trovarsi un Frey in giornata.
Il primo tempo è un assolo della squadra di Rossi che nel primo quarto d’ora sfiora il vantaggio prima con Pandev, che a tu per tu si fa ipnotizzare dall’estremo viola, poi con Foggia che coglie il palo direttamente su punizione e infine con Zarate sul cui diagonale c’è ancora un grande Frey. Al 17′, ingenuità di De Silvestri che, già ammonito, tira la maglia ad un avversario. De Marco non ha dubbi ed estrae per la seconda volta il giallo. Nonostante l’inferiorità numerica Rossi, non cambia nulla. Scelta azzeccata del tecnico e la Lazio continua a dominare fino alla fine del primo tempo, sfiorando il vantaggio ancora con Zarate: Frey nuovamente decisivo.
Nella ripresa la Fiorentina cambia pelle. Appare più determinata ma soprattutto riesce a sfruttare meglio la superiorità numerica. La squadra biancoceleste, però, è molto attenta in difesa e grazie anche ad un Muslera in vena, tiene bene il campo. La Lazio, però, non è vittima sacrificale e all’11 coglie un altro palo con Zarate, che trova per l’ennesima volta Frey a dirgli di no.
A venti minuti dalla fine Rossi è costretto a richiamare Brocchi, sfiancato dalla grande prestazione come terzino destro, per far posto a Lichtsteiner. I biancocelesti iniziano ad esaurire il carburante, la Fiorentina ha la caparbietà di crederci fino alla fine e viene premiata: tiro di Mutu, questa volta Muslera non riesce a trattenere il pallone che finisce sui piedi di Gilardino che al 44′ trova le rete-vittoria. La Lazio ha perso. Un’altra settimana di passione per Rossi, che vede allontanarsi sempre di più l’Europa.