Mourinho carica l’Inter: “Noi primi, Balotelli convocato”

L’Inter è prima, parola di Josè Mourinho. Per Mourinhio i veri problemi ce li hanno quelli che inseguono la sua Inter ovvero Milan e Juventus che sarebbero felici di cambiare la loro posizione con la sua, così esordisce Mourinho nella conferenza stampa prima di Lecce-Inter. "I problemi non sono nostri: gli altri devono vincere sempre e sperare che noi non lo facciamo». Josè Mourinho ha digerito il pareggio casalingo che l’Inter ha ottenuto domenica scorsa contro il Torino. «Abbiamo 6 punti di vantaggio sul Milan e 7 sulla Juve. Sono sicuro che loro vorrebbero cambiare la loro posizione con la nostra. Per il resto, è inutile guardarsi indietro», dice il portoghese alla vigilia della sfida in programma sul campo del Lecce. «Cosa non ha funzionato contro il Torino? Sono cose fra me e i giocatori. Non per voi», dice rivolgendosi ai giornalisti. «Il nostro vantaggio sugli inseguitori non è mai stato di 12-13 punti, la situazione è più o meno sempre la stessa», dice Mourinho. «Ho giocato tanti campionati, la mia mentalità è sempre la stessa a prescindere dal vantaggio o dalla classifica: non sento pressione o tranquillità, ogni partita richiede un minimo di tensione per giocare bene. Non conosco pressione o paura. Se vinco sono felice, se non vinco sono meno felice: è così da quando ho cominciato a allenare», ribadisce. Per la trasferta di Lecce, Mourinho avrà a disposizione anche Mario Balotelli. «Ci sono 3 tappe: non fai quello che voglio, fai quello che voglio perchè lo dico io, fai quello che voglio senza che io lo dica. In questo momento, Balotelli è nella seconda tappa. Se arriva alla terza fase, perfetto. Se è finita la prima tappa, sono già abbastanza soddisfatto», dice il portoghese spiegando i progressi dell’attaccante. «Balotelli è giovane e il potenziale c’è, altrimenti non si parlerebbe tanto di lui. Un giocatore deve essere un professionista equilibrato in ogni momento, in questa settimana ha lavorato molto bene -spiega ancora-. Però è stato guidato costantemente: se non lo avessi guidato, forse sarebbe uscito di strada. La soddisfazione totale sarà vederlo lavorare così senza guida».

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