Guardalben risponde ad Almeyda

Matteo Guardalben, indirettamente chiamato in causa da Almeyda nel proprio libro, ha parlato a TMW di alcuni temi riguardante la Roma:

SUL LIBRO DI ALMEYDA
Mi chiedo perché quando uno smette si decide di voler scrivere qualcosa, magari con frasi ad effetto. Sono sincero, l’uscita di Almeyda non mi è piaciuta e non trovo necessario né giusto scrivere certe cose per vendere il libro. Preferisco Zeman, che dice quello che pensa al momento.

FLEBO?
Io ero in quello spogliatoio e posso dire che le flebo venivano fatte. Il giocatore, se vogliamo, è “ignorante”, non è certo un medico per cui ti affidi per forza a lui. È come quando vai dal dottore e lui ti sottoscrive una medicina. Tu che fai? La prendi! Ora, per quello che mi riguarda io non mi sono mai sentito di saltare, non ho mai avuto questa forma fisica per dire “paro tutto”. Sono convinto che all’epoca certe flebo erano un aiuto, se eri stanco ti facevano flebo ricostituenti. Almeyda dice che saltava fino al soffitto? Rispondo con una battuta e dico che forse non si ricordava delle sue prestazioni, perché l’Almeyda della Lazio era un grande giocator, al Parma non è stato molto positivo.

SCARSO IMPEGNO CONTRO LA ROMA?
Io c’ero e quel pomeriggio ho vissuto un sogno, penso di avere ancora dei filmati rimasti in campo. La Roma in quel momento arrivava all’ultima giornata che si giocava lo scudetto, io mi ero seduto in panchina ad aspettare che i giallorossi arrivassero a riscaldarsi per vedere l’atmosfera, era qualcosa di pazzesco l’Olimpico quel giorno. Mancato impegno? Onestamente non mi pare, non ricordo di gente che non correva. Certamente gli stimoli della Roma erano di molto maggiori e te lo aspettavi, c’era lo stadio pieno…da brividi. E poi, visto che Almeyda parla di gente che non correva, non si impegnava: perché non fa i nomi? A me sembrano sparate, onestamente e mi dispiace per i miei ex compagni di squadra che difendo.

Photo Credits | Getty Images

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4 commenti su “Guardalben risponde ad Almeyda”

  1. Illazioni di un ex lazziese. Solita italietta: tutti a dire che tutti sono uguali. No, c’e’ la societa’ Rubentus ma all’opposto anche la roma di Zeman e Baldini. Anche l’Italia e’ variegata.

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