"Enrico Preziosi lo ripete oramai da tre giorni, da quando calendario alla mano ha visto che la prossima gara del suo Genoa sarà Roma-Genoa all’olimpico di Roma. Preziosi firmerebbe per un pareggio, noi no, mi spiace caro Preziosi ma la nostra Roma ha velleità da portare avanti e sogni da cullare, per la Roma battere il suo Genoa è molto ma molto importante per no dire fondamentale".
Di seguito la dichiarazione dello stesso Preziosi ad un’emittente radiofonica, in vista di Roma-Genoa di domenica. Enrico Preziosi non si fa problemi ad ammetterlo: «Non verrei proprio a Roma se mi garantissero il punto…». Il presidente del Genoa si fa due conti e vota per un pareggio contro i giallorossi che proveranno l’aggancio alla sua squadra: «Domenica firmerei per il pareggio. Non mi aspettavo di trovarmi al quarto posto a questo punto della classifica, sicuramente il Genoa ha i mezzi per stare nella parte alta della classifica ma il quarto posto è una gradevolissima sorpresa- dice a Teleradiostereo- Ce la giocheremo fino in fondo, la partita di domenica non è uno spareggio, mancano tante partite, Genoa e Roma hanno i mezzi per arrivare in fondo. Poi se squadre come Juventus e Milan a distanza dall’Inter credono ancora nello scudetto non vedo per quale motivo la Roma non possa ambire al sorpasso delle stesse per puntare al terzo o addirittura al secondo posto. Con i giallorossi i rapporti sono cordiali, hanno attraversato un momento negativissimo a inizio stagione ma hanno sempre avuto i mezzi per risalire e lo stanno dimostrando. L’organico della Roma è un pizzico superiore a quello del Genoa». E comprende anche il ribelle Christian Panucci, ex della partita, sempre che Spalletti decida di farlo giocare: «Il caso Panucci? Forse lo avrei gestito in modo diverso, provando a non arrivare alla deflagrazione del caso stesso, ma la Roma giustamente a conti fatti mette avanti i comportamenti, e i comportamenti sbagliati non possono essere tollerati».
