Lega, salta la rielezione di Matarrese

Doveva essere poco più di una formalità. Invece l’assemblea elettiva della Lega calcio è stata un flop: Antonio Matarrese non è stato rieletto alla presidenza e il voto rimandato a data da destinarsi (entro il 6 marzo). Una fumata nera inaspettata. Il nuovo “governo”, infatti, traghetterà il calcio italiano verso l’era della vendita collettiva dei diritti televisivi: dal 2010, saranno piazzati sul mercato dall’advisor Infront che ha garantito (fino al 2016) 5,4 miliardi di euro. Ci saranno novità nelle vice-presidenze. Oltre a Rosella Sensi (Roma, in dolce attesa), che dovrebbe essere sostituita da Claudio Lotito (Lazio) c’è anche il caso Cellino. Ieri il presidente del Cagliari si è fatto da parte: «Non mi candido più perché non sento più di dovermi difendere dai colleghi». Infine, ieri la Fifa ha annunciato che «garantirà alla Figc pieno sostegno, perché la Wada possa accettare di sottoporre al Tas un’istanza di revisione del procedimento che riguarda Mannini e Possanzini». L’assicurazione del presidente Blatter arriva in risposta alla lettera del presidente della Figc Abete, in merito alla squalifica di un anno inflitta ai due per un ritardo all’antidoping.

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