Napoli ancora ko e Fiorentina Super

Il ‘derby dei velenì va alla Fiorentina. La squadra di Prandelli supera per 2-1 il Napoli al termine di una gara brutta, tesa, zeppa di errori anche clamorosi, condizionata dalle tante assenze, dall’altissima posta in palio e dalle polemiche sui torti arbitrali che ha visto in prima linea proprio azzurri e Viola, dà un calcio alla crisi (tre sconfitte di fila prima di stasera) e scavalca proprio i partenopei sistemandosi al sesto posto in classifica. Per la formazione di Reja è il terzo ko consecutivo, il quarto negli ultimi cinque turni di campionato, il sesto di seguito in trasferta. In pratica ora è crisi in riva al Golfo. Decisivi stasera al Franchi i gol, tutti nella ripresa, di Santana e Montolivo, al quale aveva temporaneamente risposto il giovane Vitale, con la determinante complicità di Frey, autore di una papera clamorosa, riscattata nel recupero con un miracolo su Lavezzi. Prandelli, che già lamentava alla vigilia le assenze di Mutu, Jorgensen, Kuzmanovic e Vargas, perde a poche ore dal match anche Dainelli: al suo posto Zauri, mentre Gobbi si sistema a sinistra dietro, e in attacco Jovetic fa coppia con Gilardino (Bonazzoli dalla panchina). Anche Reja deve fare i conti con numerose defezioni: fuori Hamsik, Gargano, Contini (squalificati), Iezzo e Navarro (infortunati), il tecnico del Napoli propone in difesa Aronica (preferito a Santacroce), Vitale al posto di Mannini sull’out sinistro, Pazienza e Bogliacino in mediana (con Blasi centrale). Confermata davanti la coppia Lavezzi-Zalayeta. La Fiorentina parte a testa bassa, e già al 3′ sfiora il vantaggio: Donadel sfonda a destra e crossa, colpo di testa in tuffo di Gilardino, miracolo di Gianello (che nell’occasione si infortuna), poi il successivo tocco di Jovetic viene contrato fuori. Al 10′ ci prova di sinistro lo stesso Jovetic dal limite, con palla deviata in angolo. Il Napoli pian piano si organizza, prova anche qualche ripartenza con Lavezzi, ma rischia ancora al 21′, quando Gilardino viene murato per due volte da Rinaudo in piena area, e al 24′, quando Jovetic spara alto dopo una fuga solitaria sulla corsia sinistra. La manovra dei padroni di casa è arruffona, macchinosa, complici un atteggiamento quanto mai rinunciatario della squadra di Reja e un certo nervosismo che attanaglia la formazione di Prandelli. Al 31′ Gianello getta la spugna: lo rileva Luigi Sepe, 18 anni ancora da compiere, esordiente in serie A. Il ragazzino, dopo aver ciccato il primo rinvio dal fondo, dà un calcio all’emozione esaltandosi al 42′, quando salva il risultato uscendo con tempestività su Gilardino lanciato a rete. Al 46′ il Napoli si affaccia finalmente dalle parti di Frey con un’incursione di Lavezzi (lanciato da Maggio, uno dei quattro ex del match con Blasi, Pazienza e Storari) fermata in extremis dalla difesa Viola. Nella ripresa Prandelli gioca la carta Bonazzoli (fuori Jovetic), ma è Santana a sbloccare il match dopo appena un minuto: punizione dai trenta metri, rimpallo in area con palla che resta lì, controlla l’argentino che mette nel sacco. La gioia viola dura poco: al 4′ infatti un traversone più meno innocuo di Vitale dalla sinistra viene deviato maldestramente da Frey, che tra lo stupore generale si porta il cuoio oltre la linea di porta, regalando così l’1-1 agli azzurri. Insomma, si ricomincia daccapo. Ma le idee sono ancora più confuse di prima. Tanto è vero che bisogna aspettare la mezzora per annotare un tentativo di girata di testa di Giardino che si perde sul fondo. Al 32′ però arriva la fiammata decisiva: incursione di Montolivo, triangolo con Semioli, dribbling a rientrare e destro che si infila passando sotto il corpo di Sepe. Nel finale il Napoli si getta in avanti, al 46’ Lavezzi manda alto di un soffio da posizione favorevole, quindi, all’ultimo respiro, è Frey a riscattarsi con una super parata, ancora sull’argentino, deviando la punizione del Pocho con un volo all’incrocio. Finisce 2-1 per i Viola. Torna il sorriso in riva all’Arno, mentre il Napoli si interroga sui motivi della crisi. Un Napoli che si accinge ad ufficializzare l’arrivo del centrocampista offensivo mancino Jesus Alberto Datolo, 25 anni, prelevato dal Boca per poco più di 7 milioni di euro (contratto quinquennale). Il tutto in attesa che si concretizzi la trattativa per il difensore Bellusci dell’Ascoli (offerti 2,5 milioni e Amodio) e che si discuta del futuro di Mariano Bogliacino: il centrocampista è richiesto da Parma e Cagliari, oggi Marino ne discuterà con il procuratore del giocatore, Pablo Betancourt. Per quanto riguarda il mercato viola, congelato il prestito di Storari al Chelsea, destinazione Amburgo o Sunderland per Da Costa (fino a giugno).

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