La rincorsa al 4° posto è quasi conclusa

La rincorsa si è quasi conclusa. Il quarto successo consecutivo non vale per la Roma il quarto posto solo perchè Milito regala al Genoa il pari a San Siro contro il Milan. Ma, come è successo domenica, anche questo turno alla fine dei conti favorisce i giallorossi: con il pari del Milan e la sconfitta della Juve, ora il secondo posto dista sette punti e il terzo cinque. Tuttavia, prima di fare pensieri ambiziosi la squadra di Spalletti dovrà capire cosa le è successo contro il Palermo, battuto per 2-1 ma con tanta fatica. Dopo essere andati in vantaggio con il rientrante Totti, avere subito il pareggio di Cavani ed essere riusciti ad andare di nuovo avanti nel recupero del primo tempo con Brighi, i giallorossi hanno infatti rischiato più volte di venire nuovamente raggiunti nella ripresa, quando i rosanero li hanno chiusi nella propria metà campo colpendo un legno con Mchedlidze e sprecando occasioni con Bresciano e Simplicio. Schiacciata dalla pressione avversaria e con un Totti comprensibilmente in apnea (dopo le cinque settimane di stop), la Roma ha provato a colpire in contropiede, sprecando con Vucinic e De Rossi la possibilità di chiudere la partita e risparmiarsi inutili sofferenze, aumentate con l’infortunio del neo entrato Cassetti (problema al flessore sinistro) che ha lasciato la squadra in dieci nel finale. Prosegue la cavalcata di Totti e compagni, si ferma invece la striscia positiva di tre vittorie del Palermo, che conosce all’Olimpico la prima sconfitta del 2009 pur senza demeritare. Ballaradini, che non può disporre dell’influenzato Miccoli, lo schiera con una sola punta (Cavani) supportata da Bresciano e Simplicio. Due novità in difesa, invece, rispetto al 3-2 con l’Udinese: Bovo torna al centro e il neo acquisto Savini fa il suo esordio da titolare sostituendo lo squalificato Balzaretti. Prima partita dal 1′ del 2009 pure per Francesco Totti, assente da cinque settimane, e Aquilani (cento presenze in A), la cui ultima volta da titolare risale a più di tre mesi (contro il Chelsea a Londra). Da un errore di Savini al 18′ parte l’azione che potrebbe portare al vantaggio della Roma se Brighi non si impappinasse davanti ad Amelia. Due minuti più tardi lo sbaglio lo commette Pierpaoli che fischia a Vucinic (diretto in porta e senza avversari davanti) un fuorigioco inesistente: l’arbitro pochi secondi dopo se ne accorge e chiede scusa all’Olimpico intero. Che al 24′ applaude il gol di Totti, seppur in compartecipazione con Carrozzieri che ne devia la conclusione. Il capitano festeggia con un balletto e 7′ più tardi viene imitato da Cavani dopo l’1-1: Doni sbaglia il rinvio, Perrotta (300 in A) non controlla bene, Liverani ne approffitta e lancia l’uruguaiano che spiazza il portiere. L’attaccante sudamericano ha un’ottima chance al 35′ per raddoppiare ma non sfrutta a dovere un buco di Juan. La Roma si ritrova dopo il momento di sbandamento, al 40′ avrebbe diritto a un rigore per fallo di Bovo su Perrotta da dietro, quindi al 47′ torna in vantaggio con Brighi, che sovrasta Nocerino e di testa traduce in gol un morbido assist di Totti. La ripresa comincia subito con il pari sprecato da Bresciano, che poi al 5′ costringe Doni ad un altro intervento. Il Palermo chiude la Roma nella propria metà campo e al 22′ ancora dal piede di Bresciano parte il cross per la testa del neo entrato Mchedlidze che centra la traversa. Vucinic, al 25′, fa peggio, mettendo fuori di testa la palla che avrebbe chiuso l’incontro. Simplicio alla mezzora restituisce la cortesia sbagliando davanti a Doni. La sagra del regalo prosegue al 33′ con De Rossi, che si fa una sessantina di metri palla al piede, salta Amelia ma anzichè tirare preferisce servire Vucinic e Carrozzieri lo stoppa. Il Palermo non riesce a sfruttare la superiorità numerica nel finale e la Roma adesso spera che i gol sprecati all’Olimpico i rosanero non li falliscano domenica a Marassi, quando saranno ricevuti dal Genoa. La squadra di Spalletti invece sarà di scena a Reggio Calabria contro l’ultima in classifica. I presupposti per il sorpasso ci sono tutti.

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2 commenti su “La rincorsa al 4° posto è quasi conclusa”

  1. la rincorsa sarebbe già conclusa se il milan servisse veramente a qualkosa….con i nomi che aveva in campo avrebbe dovuto vincere ad occhi chiusi

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