P2P limitato dai provider: Tele2 multata per non averlo dichiarato ufficialmente. La sentenza

Tele2 multata per aver limitato il P2P ai propri utenti che si collegavano ad Internet con il famoso Internet provider.
La denuncia e il processo è andato avanti per un anno in sede dell’Antitrust dopo la querela fatta partire dall’Aduc che è riuscita ad ottenere la prima sentenza in Italia del genere, ma con una multa di soli 60.000 euro.
E della multa ridotta si lamenta l’Associazione dei Consumatori che spiega,però, come il risultato sia significativo e potrebbe aprire a nuovi procedimenti contro altri Internet Provider italiani e sopratutto alla formulazione di contratti Adsl più chiari e trasparenti per gli utenti.
Da sottolineare, infatti, che l’Antitrust ha multato Tele2 non per aver limitato il Peer To Peer, ma per averlo dichiarato sugli organi di stampa con un comunicato ufficiale a cui ,però, non è seguita nessuna indicazione sul proprio sito, sulle pubblicità, sulle promozioni e contratti del proprio servizio Internet.
Il problema del P2P con Tele2 era,infatti, già apparso in Rete almeno 15 mesi fa con segnalazioni di utenti arrabbiati che in certe ore del giorno e delle notte era impossibile scaricare file attraverso i network P2P come ad esempio Emule.
A quel punto Tele2 aveva dichiarato ufficialmente che solo in alcune ore della giornate il traffico per il P2P era limitato per ragioni di ottimizzazione della banda disponibile.
La stessa Wind-Infostrada aveva dichiarato di limitare il P2P in determinate situazioni, ma senza mai scriverlo sui contratti o nelle pubblicità. Anche in questo caso, si potrebbe aprire la strada per una condanna dell’Antitrust?
Fondamentale, comunque, le ragioni di fondo di queste decisioni che ancora una volta invitano implicitamente l’Agcom (l’Autority Garante delle Telecomunicazioni) ha stabilire delle regole chiare e precise sulle informazioni che i fornitori Adsl devono dare ai propri clienti e soprattutto sulla qualità dei servizi che sono in grado di erogare.
In questo senso a Novembre 2008, l’Agcom aveva comunicato l’inizio di alcuni progetti per il 2009 per verificare e controllare l’effettiva velocità delle connessioni Adsl in download e upload dei vari Internet Provider rispetto a quanto effettivamente dichiarato. Staremo a vedere se diventerano finalmente realtà. (fonte: webmasterpoint.org)

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