FUTURO
Per il momento stiamo lavorando bene, abbiamo la possibilità di avere il gruppo quasi al completo per lavorare tutti insieme. Mancano solo De Rossi e Castan, se arriverà. Io sono convinto che possiamo fare tante cose buone, non è necessario parlare molto: dobbiamo lavorare, abbiamo cambiato allenatore. La squadra c’è, ora serve la mentalità giusta per lottare. Una cosa è certa: non abbiamo paura di giocarcela con gli altri.
DIFFERENZE CON IL PASSATO
Se la Roma è più forte? Non so dirvelo, siamo qui da soli dieci giorni. E non penso ci siano stati molti cambiamenti. Certo, sono arrivati nuovi giocatori, ma vediamo a inizio campionato come partiremo. Con questa squadra possiamo lottare per lo Scudetto, ne sono certo. Differenze tra il 4-3-3 di Luis Enrique e quello di Zeman? Cambia molto, sì, il gioco dell’anno scorso era basato più sul possesso palla, mentre adesso penso che il mister cerchi più il taglio veloce in avanti. Per quanto mi riguarda, sarò più vicino alla porta avversaria e questo dettaglio mi piace molto. Spero di fare tanti gol quest’anno, ma come ho già detto siamo qui da soli dieci giorni e tatticamente dobbiamo ancora apprendere le indicazioni dell’allenatore. Se giocherò da regista? Non lo so, è il mister che deicide, ma il mio posto è più vicino alla porta avversaria.
OBIETTIVI PERSONALI
Penso di aver fatto una buona prima stagione in Italia, ma so che posso fare ancora meglio. Quest’anno vorrei prendermi più responsabilità. Ora conosco meglio i miei compagni, il calcio italiano e ho anche un obiettivo: voglio fare un buon numero di gol e assist.
SCORSA STAGIONE
Purtroppo ho avuto un problema fisico dopo il derby dell’anno scorso e ci è voluto troppo tempo per trovare il ritmo giusto per scendere in campo: non potevo aiutare la squadra come volevo e non mi sentivo bene fisicamente. Penso che si sia anche visto, quando non sono fisicamente al 100% non posso dimostrare le mie qualità al meglio. Le ultime due partite, poi, ho ritrovato più ritmo e fiducia e mi sono sentito meglio. Spero di non avere problemi simili anche quest’anno. Cosa è successo al gruppo? È mancata la continuità, in casa abbiamo giocato sempre bene, ma fuori casa non era lo stesso: ci è sempre mancato qualcosa. Dobbiamo cambiare e migliorare su questo aspetto. Problema di personalità? No, è stato più mentale: non è possibile andare a Lecce e perdere 4-0. Queste sconfitte dipendono solo dalla testa e non so dirvi da dove provenisse questo problema.
AVVERSARIE
Se guardiamo i nomi che hanno Milan e Juve possono sembrare più forti, ma questo non vuol dire niente. L’importante è l’atmosfera che si vive nel gruppo, sono sicuro che in questa squadra ci siano grandi giocatori di qualità per ogni reparto. L’anno scorso, escludendo la partita contro la Juve a Torino, le grandi non ci hanno mai dimostrato di essere troppo superiori. Quest’anno sono sicuro che faremo bene, adottando una mentalità giusta dall’inizio alla fine.
OFFERTE E EUROPA
Lasciare la Roma? No, non ci ho pensato minimamente. Ho firmato quattro anni e voglio rispettare il mio contratto. I miei compagni e io vogliamo il più presto possibile conquistare la Champions perché è una competizione bellissima che vorrei rigiocare e alla quale spero che parteciperemo l’anno prossimo, soprattutto per i tifosi: l’anno scorso ci sono stati sempre accanto e non hanno ottenuto i risultati che si meritavano. È un peccato non giocare le coppe europee, certo. La Roma, per il suo nome, dovrebbe sempre parteciparci. Il nostro obiettivo deve essere sempre questo. Forse non giocare in campo internazionale è un vantaggio e ci permetterà di concentrarci sul campionato, ma con le rose così ampie che ci sono oggi non lo è più. Tutti i calciatori preferirebbero giocare una competizione internazionale.
MERCATO
Borini? Se parte vuol dire che lui e la Società sono d’accordo e se Fabio è contento lo sono anche io per lui. È anche vero che perdiamo un giocatore che ha fatto una grande stagione l’anno scorso, ma questo è il calcio.
NUOVI ACQUISTI
Non ho paura di finire in panchina il prossimo anno. So che arriveranno altri giocatori, ma dipenderà solo da me poter giocare: non mi preoccupo affatto e penso solo a giocare, voglio essere tra i primi undici. Come obiettivo ho quello di prendermi più responsabilità, sarà la mia quinta stagione da professionista e ho 22 anni: quest’anno mi sento pronto per fare il salto di qualità da questo punto di vista.
METODI DI ALLENAMENTO
Mi trovo molto bene con i metodi di allenamento di Zeman, è una preparazione più dura del solito ma è un bene lavorare così: quello che facciamo adesso lo metteremo in mostra sul campo e sono sicuro che la squadra sarà pronta per l’inizio della stagione. I miei compagni? Si stanno allenando alla grande, nessuno di loro molla durante le corse, lavoriamo tutti insieme. C’è qualcuno che sta spingendo molto di più, tipo Erik Lamela, ma tutta la squadra è felice per il lavoro svolto: ci stiamo impegnando e questo ci porterà sulla buona strada.
Da AsRoma.it
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