Comune di Roma parte civile contro Ultras di Lazio e Roma

Il Comune di Roma si costituirà parte civile nel procedimento penale in corso al Tribunale di Roma contro venti ultras neofascisti (sia della Roma sia della Lazio) accusati a vario titolo – come vera e propria ‘associazione a delinquerè – per gli assalti alle caserme delle forze dell’ordine e alla sede del Coni l’11 novembre 2007 dopo l’uccisione del tifoso laziale Gabriele Sandri, per le aggressioni seguite ad un concerto della Banda Bassotti a Villa Ada, per l’assalto al pub ‘Sally Brown’ di San Lorenzo e per il tentato incendio di una baracca Rom nel campo nomadi di via Procaccino. La decisione di costituirsi parte civile è stata presa dalla Giunta capitolina nella riunione del 7 gennaio, anche in considerazione del fatto che i reati commessi hanno avuto «incidenza negativa sul sereno e pacifico svolgimento della vita nella cittadinanza romana presso la quale hanno destato turbamento e preoccupazione». Il Campidoglio si costituisce parte civile «in ragione delle funzioni che il Comune esercita in materia di sicurezza e nella gestione dei pubblici servizi- si legge nella delibera- anche in coordinamento con gli altri enti, a garanzia della salute e della mobilità sociale». Pieno mandato, quindi, all’Avvocatura per sostenere l’accoglimento delle richieste formulate dall’accusa e il risarcimento del danno.

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