Pietro Leonardi, amministratore delegato del Parma, è intervenuto a Radio Radio per commentare la situazione contrattuale di Borini, a metà tra Roma e Parma. Ecco le sue parole:
Oggi dovrebbe essere il giorno di Borini, si incontrerà oggi con la dirigenza della Roma?
“Penso proprio di sì. Ho sempre tenuto a precisare che abbiamo un rapporto molto buono e che abbiamo pensato insieme anche di andare verso un rinnovo della comproprietà. Ma devono essere d’accordo le tre componenti, la Roma, il Parma e il giocatore. Vedremo se queste componenti ci saranno. Se non ci saranno bisognerà per forza di cose trovare una soluzione e l’unica soluzione che c’è tra le due società è che ritorna al Parma o rimanga alla Roma. Se il rinnovo non c’è con le tre componenti non si può fare in altro modo”.
Il rinnovo su che basi?
“Il rinnovo della compartecipazione, se sono d’accordo le tre componenti”.
Cosi come è ora?
“Si rimane al 50% e gioca nella squadra che è l’ultima nella quale ha giocato, cioè la Roma. Non si possono far promesse, non è nemmeno regolare fare promesse. L’interesse da parte del Parma può essere anche una valutazione che ora ha un certo tipo di patrimonio, il 50% del giocatore, e magari c’è la possibilità attraverso la stagione prossima di valorizzare questo patrimonio rendendolo ancora più importante perché magari gioca con un allenatore votato all’attacco e può fare ancora più gol. Si possono fare una serie di valutazioni”.
Si dice che Borini vorrebbe fare parte di una sola società. Potrebbe essere lui ad opporsi al rinnovo della comproprietà?
“Certo che sì, è nel suo pieno diritto. La Roma sta parlando, stanno ragionando e oggi mi auguro mi facciano sapere se il calciatore accetta il rinnovo”.
Questo ragazzo conquista la Nazionale, va a giocare gli Europei, è uno degli attaccanti più importanti del nostro Paese poi si ritrova delle società che ci credono a metà, soprattutto la Roma.
“Questo fa parte del gioco, ci può stare, è successa la stessa cosa con Giovinco l’anno scorso. Io sono fiducioso perché il rapporto con la Roma è molto buono e mi auguro che questa situazione si risolva senza ricorrere alle buste perché sarebbe un grande peccato, perché quando si ricorre a quel tipo di soluzione significa che esiste qualche problema non tra le società ma di non valutare il calciatore. Il calciatore non poteva fare più di quello che ha fatto essendo un ’91”.
Se la Roma prende Destro, si tiene Destro e Borini?
“Non lo so. Io ho l’obbligo di tutelare il Parma e di fare una squadra buona e competitiva. Gli altri hanno giustamente altre cose da pensare”.
Okaka resta a Parma?
“E’ un ragazzo che nel giro di due anni diventerà importante. Fa parte di quel tipo di giocatori che interessano al Parma”.
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