C’è il Catania: Ranieri vara la Juve cannibale

TORINO – Juve cannibale. Il campionato e la Champions non bastano a far passare la fame alla squadra bianconera. L’ottavo di Coppa Italia in gara secca, da possibile impiccio sulla strada che porta al tricolore o alla finale di Roma, è diventato un boccone appetitoso: «Juve-Catania (stasera alle 20,45, ndr) è una partita da vincere, non è un test per valutare la condizione dei giocatori recuperati dall’infermeria. Teniamo anche alla coppa, vogliamo far bene in tutte le competizioni. La Juve ha già vinto il trofeo nove volte come la Roma, sarebbe molto bello raggiungere quota dieci successi».
Turn over dosato, perché l’infermeria è ancora piena. «Cercherò di schierare la migliore formazione – così Ranieri – senza però rischiare giocatori come Nedved e Marchisio». Nel gelo dell’Olimpico, la Juve scongela Buffon. Test autentico per il numero uno nazionale, dopo i 45 minuti molto amichevoli contro il Monaco. «Gigi – spiega Ranieri – fisicamente è in forma. Adesso deve riabituarsi a giocare in notturna e ritrovare la continuità di rendimento». Il bollettino del dottor Ranieri prosegue: «Per Roma, domenica, recupero Chiellini e aspetto a braccia aperte Tiago. I progressi migliori sono quelli di Trezeguet». Nella Juve anti-Catania, in difesa esordio dal primo minuto del 19enne Lorenzo Ariaudo, enfant prodige della Primavera, già impiegato in uno scampolo dei preliminari di Champions. A centrocampo si dovrebbe rivedere la coppia Zanetti-Poulsen. In attacco, al fianco di Amauri, ci sarà Giovinco: il giocatore più affamato (di campo) della Juve cannibale.

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