Moratti blinda Balotelli: “Resta con noi”

MILANO – «La sua volontà? Fare un’esperienza altrove di quattro mesi per tornare all’Inter più forte di prima», aveva detto Corrado Balotelli, fratello-procuratore di Mario prima del colloquio di ieri pomeriggio con il presidente nerazzurro Massimo Moratti. Un’ora di faccia a faccia con entrambi i Balotelli, dopo il quale il numero uno di Via Durini ha ribadito: «Non abbiamo alcun interesse a darlo in prestito. E mi è sembrato che Mario fosse abbastanza contento di poter giocare nell’Inter avendo la fiducia della società. Non c’è malafede da parte della famiglia, che vuole lavorare per il bene del ragazzo. Bisogna solo cercare la soluzione migliore: per me è che resti qui e penso che lo sia anche per Balotelli».
Moratti ha poi indirettamente chiamato in causa Mourinho: «Sono convinto che Mario farà di tutto per farsi scegliere dal suo allenatore». Il tecnico portoghese non sembra pensarla in questa maniera e, dopo l’esclusione contro il Cagliari, ha depennato Balotelli anche dalla lista dei convocati per Inter-Genoa di Coppa Italia. E Mourinho lascia intendere che il castigo rischia di proseguire: «Dalla precedente convocazione niente è cambiato: il suo modo di lavorare, la sua gioia. Quando il mercato chiude e lui capisce che deve rimanere qua, chissà magari il suo atteggiamento cambia e lui torna a disposizione. Ma per il momento non è pronto per giocare». Si continua comunque a parlare di Tommaso Rocchi in nerazzurro in caso di partenza di Balotelli, anche se l’allenatore laziale Delio Rossi ha smentito che l’Inter abbia mai cercato l’attaccante biancoceleste. Dalla Francia, infine, si dà per certo un ritorno di fiamma del Lione per Amantino Mancini.
Intanto, stasera si gioca la coppa Italia contro il Genoa al Meazza (gara secca, chi vince trova la Roma). Josè Mourinho coglie l’occasione per fare il punto: il ritorno di Adriano, da cui «mi aspetto un buon lavoro contro il Genoa», in Coppa Italia e la Juventus, che non fa «paura, perché ho due cani, uno grande e uno piccolo…», in campionato. Lo scudetto, «una corsa a 3 tra noi, i bianconeri ed il Milan», e la Champions, da contendere all’amico Alex Ferguson, con cui «ho bevuto un po’ di vino, al termine di Manchester-Chelsea). I blues? Non li ho visti, ho visto solo i Red Devils…». Per finire con Maradona, che «è sempre Maradona», segnalato questa sera in tribuna al Meazza per visionare i suoi gauchos nerazzurri contro l’11 di Gasperini.

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