Mourinho ha paura: “Se giochiamo cosi non battiamo il Manchester”

Nella serata in cui ha lasciato a casa due come Balotelli e Adriano, Josè Mourinho si deve accontentare di un pareggio sofferto contro un Cagliari trascinato da Robert Acquafresca che in Sardegna è solo in prestito e non vede l’ora di essere richiamato alla base dal club di Massimo Moratti. «Era una partita speciale e spero di aver dimostrato di poter vestire un giorno la maglia nerazzurra», esulta il bomber rossoblu che però si mangia le mani per aver sbagliato un facile match point: «Ho avuto tra i piedi una palla molto importante, ma ho solo 21 anni e questo dimostra che devo crescere tanto». «Acquafresca mi piace, ci ha creato problemi e segnato un bel gol – commenta Mourinho – ha ottime potenzialità, grande efficacia e fiducia con la palla fra i piedi: lo aspettiamo». Ma intanto il tecnico portoghese spera di recuperare Adriano, la cui fisicità avrebbe potuto fargli comodo in una sfida simile e manda un altro chiaro messaggio a Balotelli, che era in tribuna al Meazza. «Mario è un bravo ragazzo che si fa voler bene, ma non mi piace come lavora in settimana – osserva – la sua non è indolenza, ma un atteggiamento che non può avere un giovane come lui per arrivare in alto. Deve cambiare perchè questa è una squadra importante, con grandi giocatori, e rischia di sciupare le sue opportunità». Il giovane nerazzurro dovrebbe prendere esempio da chi, come Crespo, gioca poco e quando entra è spesso determinante. Decisivo è stato l’assist dell’argentino per Ibrahimovic per salvare l’Inter dalla sconfitta. «Giocando in questo modo si rischia contro ogni squadra, e di sicuro non sarebbe sufficiente per battere il Manchester United», ammette Mourinho convinto che «se arriveremo alla sfida contro i Reds con tutti i giocatori a disposizione avremo buone chance». Nel frattempo deve analizzare una partita in cui la sua Inter «nel primo tempo è stata senza intensità, mentre il Cagliari aveva il controllo del ritmo. Nella ripresa abbiamo cambiato e il primo quarto d’ora è stato molto positivo, ma dopo il gol del Cagliari abbiamo preso troppi rischi. Perdiamo due punti ma forse – osserva – ne guadagniamo uno perchè una partita simile si poteva anche perdere». Mourinho non nasconde il peso delle assenze di Maicon e Stankovic ma non ammette scuse: «quando perdo o pareggio non c’è spazio per alibi, non c’entra la sosta nè tantomeno il freddo». A metà tra l’euforia e il rammarico è anche lo stato d’animo di Massimiliano Allegri. «sono un pò dispiaciuto perchè vincere contro questa corazzata sarebbe stato un risultato fenomenale. Ma – è convinto il tecnico del Cagliari – abbiamo sbagliato a non chiudere la partita e alla fine ci meritiamo questo pareggio».

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