La Borsellino contro chi utilizza facebook in modo sbagliato

«Lo strumento di Facebook è uno strumento utile e importante, oltre che moderno. Era prevedibile che qualcuno cercasse di approfittarne per altri scopi e usasse questo mezzo a suo uso e consumo». Lo dice Rita Borsellino, a proposito della polemica sollevata sulla presenza di gruppi all’interno del social network a sostegno di Totò Riina e altri boss mafiosi. «Verrebbe la tentazione di dire ‘mi tiro fuori dal social network’ (Rita Borsellino è presente su Facebook da ottobre scorso, ndr), – aggiunge la sorella del magistrato ucciso dalla mafia – invece non è così, anzi bisogna occuparlo per fare in modo che chi ha cattive intenzioni non trovi spazio e sia costretto a confrontarsi con chi invece ne fa un uso corretto. Quanto alla gestione del social network che si ferma davanti al seno di una donna che allatta e non davanti a gruppi che inneggiano persone che hanno compiuto atti scellerati, ucciso e fatto stragi, questo dà da pensare». «Ma – conclude Borsellino – deve spingere chi ne fa un corretto uso a dire ‘ci sto dentrò almeno per controllarlo e utilizzarlo bene come fa la grande maggioranza delle persone, per estromettere questo tipo di situazioni. È un pò come quando mi si diceva di lasciare via D’Amelio dopo la strage, io non l’ho fatto, sono loro che se ne devono andare e non noi».

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