Fuori gli attributi

Dopo la sconfitta rimediata a Milano contro i rossoneri dissi che il vero problema di questa Roma era la mancanza di personalità, oggi due giornate dopo ci ritroviamo qui a fare i conti con l’ennesima delusione stagionale che ha visto la Roma uscire umiliata dallo stadio “Via del Mare”, contro una squadra che sta lottando per non retrocedere e che non aveva mai battutto la Roma in casa in 14 partite giocate precedentemente. Proprio le stesse 14 sconfitte che la nostra magica ha già subito in questa stagione in gare uficiali… Legge dei grandi numeri?… chi lo sa?.

La Roma di questa stagione ci sta dimostrando che non è… ne carne, ne pesce, per questo sono sempre più convinto che il vero problema sia proprio la mancanza di personalità e di una mentalità vincente che ci possa far diventare, un giorno, una grande squadra.
Nel calcio si può anche uscire sconfitti ma la cosa che mai e poi mai ci possiamo permettere è quella di essere umiliati senza aver lottato e onorato la propria maglia.

Non è un caso che la Roma di questa stagione abbia fino a questo momento preso 3 o più gol in ben 5 partite di campionato, 6 se consideriamo la gara persa a Torino contro la Juventus in Coppa Italia.

La Roma con Totti è riuscita a portare a casa ben 38 punti in 21 partite, per una media di 1,80, mentre senza di lui soltanto 9 punti in 10 partite per una media di 0,90. Questo vuol dire che anche se il capitano si avvicina sempre di più ai suoi 36 anni, rimane sempre quel punto di riferimento del quale la squadra ha bisogno per trovare sicurezza in se stessa.

Il suo carisma, la sua personalità, ma soprattutto la sua classe, ancora oggi si fa sentire dentro i rettangoli di gioco.

La Roma vista sabato a Lecce si è data il lusso se cosi si puo dire di subire 4 reti in meno di 60 minuti, per poi “svegliarsi” a meno di 5 minuti dalla fine, segnandone ben due e provocando una terza nitida occasione. Quando nei primi 87 minuti di gioco non era neanche scesa in campo.

Insomma questa Roma cosi discontinu e altalenante ci sta dimostrando in questa stagione che un giorno puo essere presa a schiaffi da chiunque, per poi pochi giorni dopo vincere e rimettersi in carreggiata in un campionato sempre più livellato verso il basso.

Un qualcosa che ci rammarica ancor di più viste le tante occasioni fallite durante la stagione.
Ora però basta… il tifoso della Roma vuole che questa maglia, questi colori e il nome della città vengano onorati, che vuol dire che si può anche perdere lasciando però sempre e comunque in alto il nome della Roma.

Riccardo Lelli.
Photo Credits | Getty Images

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5 commenti su “Fuori gli attributi”

  1. QUOTO l’intero articolo, sono d’accordissimo.. aggiungo solo che non è solo una questione di uomini, una difesa alta e sconsiderata come quella del primo gol del lecce non è un progetto che possa funzionare..

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  2. tutti sopravvalutati. la responsabilità della società è che da subito hanno dato troppe giustificazioni . la squadra è giovane, per il progetto ci vuole tempo etc…
    tutte queste giustificazioni hanno fatto si che i giocatori si siano sentiti in qualche modo coperti … hanno creduto che anche se le cose fossero andate male alla società sarebbe andata bene lo stesso. e se ragioni così a livello professionistico prendi solo schiaffi.

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  3. senza nulla togliere al carisma e alla personalità del capitano, il fatto è che è l’unico capace di tenere palla e far salire la squadra, fattore necessario per il gioco di l.e.

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