Gerrard ha il sostegno di Benitez

Liverpool (Inghilterra), 1 gennaio. – Dopo la presa di posizione della società, anche Rafael Benitez si schiera con Steven Gerrard. Il tecnico del Liverpool scende in campo per difendere il suo giocatore, accusato di aggressioni e lesioni nei confronti di un dj del Lounge Inn, il locale in cui nella notte fra domenica e lunedì si è scatenata una rissa che ha visto coinvolte anche altre cinque persone. Dopo l’arresto e una notte in cella, il capitano dei Reds l’ultimo dell’anno è tornato a riassaporare le gioie degli allenamenti insieme ai compagni, come ha confermato lo stesso Benitez. «Mi sono seduto con lui e abbiamo parlato della situazione. Faremo tutto quanto in nostro potere per sostenere Steven nelle prossime settimane. Mi ha spiegato cosa è successo quella notte- si legge sulla BBC- e io gli detto che può contare sul mio pieno appoggio e sostegno, così come di ogni altra persona nel club. Steven si è allenato con il resto della squadra dopo un paio di giorni e ora è pronto per concentrarsi solo sul calcio. È il nostro capitano e un giocatore chiave per noi. Abbiamo lavorato duramente per arrivare al punto in cui siamo oggi e siamo tutti determinati nel proseguire con i progressi. Siamo concentrati sulla nostra preparazione per la prossima gara di FA Cup». Ampio sostegno a Gerrard arriva anche dalla Football Association: «Abbiamo avuto una riunione su questo e abbiamo offerto tutto il nostro aiuto- dice Gordon Taylor- Sono rimasto turbato quando ho sentito di questa storia, conoscendo Gerrard da molto tempo. Non conosco tutti i dettagli ma vogliamo essergli di aiuto». Ma sono giorni difficili anche per Marcus McGee, il dj mandato all’ospedale proprio da Gerrard. Stando a quanto indicano le prime ricostruzioni, l’uomo, che nell’aggressione di lunedì notte ha riportato la rottura di un dente e alcune ferite alla testa suturate con 4 punti, ha confessato di temere ritorsioni da parte dei tifosi del Liverpool. Secondo il Daily Star, infatti, i vicini di casa dei McGee, hanno raccontato di come Marcus viva nel terrore di essere aggredito da qualche tifoso che potrebbe ritenerlo colpevole di quanto accaduto a Gerrard. Il centrocampista del Liverpool il prossimo 23 gennaio dovrà presentarsi davanti al giudice del tribunale di North Sefton e rischia fino a 5 anni di carcere.

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