Marquinho, fortemente voluto da Sabatini, è arrivato a Roma in punta dei piedi, accolto tiepidamente da alcuni e indifferentemente da altri. Il tecnico Luis Enrique dopo pochi allenamenti ha dato subito fiducia al calciatore proveniente dalla Fluminense, debutta entrando a gara ancora in bilico contro il Parma.
Le prime apparizioni del brasiliano sono state discrete, prstazioni senza infamia e senza lode, sino al match di ieri a col Novara, dove ha fatto sfoggio delle qualità che avevano già in tempi non sospetti contagiato il ds Sabatini: buon mix di qualità e quantità, tanti inserimenti offensivi con dai e vai e soprattutto buon tiro in porta.
Inoltre a coronare la sua prestazione è arrivato anche il primo gol in campionato, uno splendido colpo di testa su cross di Osvaldo. Pensare che sino alla scorsa settimana Walter Sabatini era stato deriso per aver portato a Trigoria il brailiano soprannominato “Acquistinho“ da Diego Bianchi dentro i suoi racconti delle partite della Roma, diventati un cult sulla pagina Kansas City 1927 di Facebook. Marquinho si è preso una bella rivincita.
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