Milano, 30 dic. – Sta per andarsene uno degli anni peggiori dal punto di vista economico. Piazza Affari chiude e si dà appuntamento al 2009 con il solito carico di speranze e aspettative, forse stavolta più grande che mai. Tempo di bilanci in un tempo di crisi, per la Borsa italiana. E di conseguenza per i titoli calcistici. Esaminando l’andamento di Lazio, Juventus e Roma, per esempio, vengono a galla i risultati di un’intera annata di indiscrezioni, crolli, riprese e picchi legati al campo ma non solo. I giallorossi, per cominciare, nel 2008 chiudono con un passivo generale del 4,64%. Male, se pensiamo allo smacco ricevuto dai ‘cuginì della Lazio. La società di Claudio Lotito va controtendenza e può addirittura festeggiare un guadagno del 10,9%. Roba da boom economico. Ma chi perde più di tutti nel mondo del pallone è la Juventus, che nell’anno appena trascorso ferma la caduta del proprio titolo al -20,5%. Sempre meglio, comunque, delle perdite registrate dall’indice Mibtel: -48,7%. Intanto, venendo all’ultima seduta di quest’anno, Roma ancora in calo a Piazza Affari in una giornata borsistica da Mibtel +1,33%. Le azioni giallorosse hanno chiuso a un prezzo di riferimento di 0,6050 euro (-1,71%). Hanno guadagnato invece sia la Juventus che la Lazio. Le azioni bianconere sono state scambiate al costo di 0,7620 (+0,07%), mentre il titolo biancoceleste ha chiuso la seduta a +2,38% con un prezzo di riferimento di 0,3230 euro.