Stagione da capogiro per Marco Di Vaio, che dopo l’esperienza di Genova è approdato a Bologna ed ha stretto un feeling particolare con l’ambiente e con la città «Dopo tanto girare, alla fine ho trovato un posto ideale per me e per la famiglia. A Bologna mi sto esprimendo bene e non voglio andare via».«Anche la mia famiglia qua sta bene, dopo aver girato tanto anche in Europa- dice Di Vaio a Sky- Questo mi spinge ulteriormente a restare qui il più a lungo possibile. Neanche la possibilità di giocare la Champions mi attira. Onestamente non ci penso proprio. Sono contento per questo momento buono, ma sono anche concentrato su quello che c’è da fare ancora affinchè il Bologna resti in serie A. Abbiamo ancora sei mesi da qui alla fine del campionato e c’è ancora tanto da lavorare, per crescere e raggiungere una salvezza importante. E poi nel 2009 cade il centenario della società e sarebbe bello festeggiarlo nella massima serie»«Anche se all’inizio sono stato accolto con un pò di perplessità- commenta- Ma c’era da aspettarselo: la stagione passata è stata abbastanza travagliata e sofferta, la gente ha storto un pò il naso. Io però volevo solo allenarmi e darmi da fare e il tanto lavoro fatto ora mi sta ripagando. Sono contento che la società mi abbia rinnovato la fiducia. La presa di posizione della dirigenza è importantissima per me. Io non mi voglio muovere da qui, ma anche l’altra parte mi vuole trattenere. Questo è fondamentale, vuol dire che tutti e due vogliamo restare insieme».E alla fine, Di Vaio ha ritrovato la strada di casa. Al 2008, quindi, andrà un pensiero particolare, con un saluto finale "a Marcello Lippi, al quale auguro buon lavoro e un buon 2009 per la Nazionale".