Ilievski, pedina chiave del calcioscommesse, è ancora latitante. Era lui che avvicinava i giocatori per sistemare le partite e per informare gli altri scommettitori sulle partite dagiocare. Il quotidiano La Repubblica è andato ad intervistare il boss del giro di scommesse che ha travolto il calcio italiano.
L’uomo ha raccontato che si era recato a Formello per truccare la partita di Lazio-Genoa:
“Un sacco di soldi li abbiamo fatti anche con Lazio-Genoa. È andata così: io cercavo da un po’ di parlare con qualcuno della Lazio, per avere informazioni sicure. Ma non ci riuscivo. Sono andato a Formello, vero, ma lì non ho incontrato nessuno. Però mi hanno detto: “Guarda che la partita è fatta. L’ha fatta Sculli. L’accordo è 1-1 per il primo tempo, poi nel secondo tempo partita vera, anche se alla fine il Genoa ha poi dato i tre punti alla Lazio che doveva andare in Champions“.
Bisogna ricordare che in occasione di quella partita Giuseppe Sculli era un tesserato della Lazio e non del Genoa, squadra da cui era stato trasferito proprio a gennaio. Allora era la penultima giornata di campionato e la Lazio, che poi vinse 4-2, aveva un bisogno disperato di punti per arrivare in Champions League, obbiettivo che poi fallì a causa dell’Udinese. Poi il latitante ha parlato anche dei suoi rapporti con Gervasoni e Zamperini:
“Non sono uno scarafaggio, io. Il nome di Zamperini non lo farò mai. Gli ho rovinato la vita chiedendogli di trovarmi delle informazioni sul campionato di Serie A e adesso lo difenderò fino alla fine. Non sono come Gervasoni, uno che fa le estorsioni. Dopo la prima parte dell’inchiesta, quest’estate voleva andare da Mauri, “se non mi dà un milione di euro vado a Cremona e racconto tutto”, aveva detto. Quello che so io è che quella dritta era giusta, Sculli ha “fatto” la partita e io ci ho guadagnato un sacco di soldi. E come me mezzo Lazio, inteso come regione, lo sapevano tutti“.
La combine è stata anche confermata dai flussi delle giocate di quel periodo. Sicuramente presto arriveranno ulteriori novità e condanne.
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