Arsenal nel mirino, esame vero col Milan

Un finale di 2008 più che promettente rovinato in parte dal ko di Catania e dal nuovo infortunio di Francesco Totti. Si chiude con una festa mancata il 2008 di Luciano Spalletti che si ritrova con una Roma ancora lontana dalla zona Champions. Una squadra convalescente dopo un inizio di stagione traumatico che aveva smosso le granitiche certezza della tifoseria sul tecnico. La lunga striscia positiva e la qualificazione per la prima volta come vincitrice di girone in Champions hanno poi raddrizzato la situazione, il gruppo si è ricompattato e la tifoseria ha ripreso il suo feeling con squadra e tecnico. Il 2009 giallorosso, ormai alle porte, appare così diviso tra la certezza di aver ritrovato il gioco, grazie al nuovo modulo, e i dubbi legati alle condizioni fisiche di Francesco Totti e anche alla permanenza a Trigoria del tecnico delle 11 vittorie consecutive che, dimenticati i veleni estivi (sirene Chelsea e caso Mutu), sembra aver riconquistato la fiducia di giocatori e tifosi. Senza la discussa sconfitta a Catania a pochi giorni dal Natale il giudizio sarebbe stato positivo, ma ora tecnico e squadra sono da rivedere, e già un esame probante sarà alla ripresa la sfida proprio con il Milan di Ancelotti. E in quest’ottica ecco l’intervista al Corriere dello Sport dai dell’allenatore rossonero che in toni semiseri ha invitato il suo collega a vincere la Champions per poi… togliere il disturbo e quindi fargli spazio sulla panchina romanista. Una uscita scherzosa fino a un certo punto, però, visto che l’attuale allenatore del Milan non ha mai nascosto il desiderio di chiudere la carriera con il suo vecchio amore. Ma Spalletti, che in passato ha mostrato di gradire fino a un certo punto le dichiarazioni d’amore alla sua ex squadra di Ancelotti, dopo un avvio di campionato terribile con sconfitte a ripetizione e qualificazione Champions a rischio con il ko dell’Olimpico da parte del Cluj, in poco più di un mese è riuscito a ritrovare la sua Roma. Grazie ad un Totti ripresosi dall’infortunio al ginocchio e all’inserimento dei nuovi acquisti (Menez, Baptista e Riise), sono arrivate otto vittorie consecutive tra campionato, Champions e Coppa Italia permettendo ai giallorossi non solo di risalire posizioni in classifica, ma anche di qualificarsi, da primi della classe, agli ottavi di finale della massima competizione continentale. Ambizioni e certezze ritrovate, ma che hanno subito una frenata più per l’infortunio che sottrarrà Totti alla squadra due mesi che per il ko di Catania. Ora in Champions il sorteggio ha regalato un avversario di lusso, l’Arsenal, che sembra però meno pericoloso del Manchester e del Chelsea, peraltro superato nella prima fase. Spalletti ha piena fiducia nella squadra e nel nuovo e più redditizio 4-3-1-2 con il quale la Roma si è riciclata. E la società segue senza tentennamenti il suo tecnico tanto che a gennaio non sono previsti innesti.

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