Walter Sabatini, presente in Campidoglio, per l’appuntamento contro il razzismo:
“Se il derby è cambiato rispetto agli anni 70′? No, c’era un sano spirito agonistico allora e c’è anche adesso, adesso ci sono delle situazioni collaterali meno controllabili, ma il senso del derby è sempre quello. Era meno complesso il calcio, c’erano meno attività intorno era tutto a dimensione uomo, ma il derby è derby. Ho parlato di moderata paura per il derby, mentre Simplicio poco fa mi ha smentito: i nostri ragazzi non hanno paura (ride, nda). La moderata paura è necessaria, dovranno averla anche loro: dà la possibilità di considerare le energie da utilizzare. La paura è come la febbre: aiuta. Il derby è una è una partita importante, ma non la più importante. Nessuna partita marca il confine, questa è importante per la città anche per la classifica. Sarà la classifica la cosa importante alla fine. Il terzo posto è un obiettivo possibile e dipenderà anche dalla vittoria di questo derby. Non ho mai pensato o evocato il terzo posto come un obiettivo, ho detto che dobbiamo creare i presupposti per arrivare al terzo posto. Puntualità nella riunione tecnica? (ride, nda) è diventata un obbligo, come sapete, tant’è che io sono fuori da questo sistema, arrivo sempre tardi. E’ sbagliato dire che non abbiamo obiettivi. Il nostro obiettivo è costruire qualcosa, intraprendere un percoso e su questo non ci sono deroghe. E’ una cosa in essere: l’abbiamo fatta e lo stiamo facendo, ma a volte le cose che si fanno non sono confortate dai risultati. Il risultato per noi è una grande esigenza, sarebbe però improprio e sbagliato dire che la Roma non sta cercando di costruire qualcosa. Rifletto sui tentativi di dissuasione che ci sono da parte di tutti per convincere la piazza a non stare con questa Roma. Mi spiace deludervi, io vedo che la tifoseria ci ha scavalcato e sono più maturi e scrupolosi anche di noi circa ciò che stiamo facendo e che vorremmo fare. La piazza non ci abbandonerà perchè sono più avanti di noi. Pjanic sta bene, solo un po’ affaticato. Preferivamo riposasse, ma sa gestirsi. Non ci sono situazioni cliniche importanti, tutto a posto“.
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