Federico Viviani, capitano della Primavera della Roma, al termine della finale persa del Torneo di Viareggio ha risposto ai giornalisti presenti:
“Cosa è mancato? Non siamo stati cinici sotto porta, è andata così. Nel secondo tempo non hanno mai superato la metà campo e li abbiamo schiacciati, c’è un grande rammarico. Ora c’è la finale di Coppa Italia, anche quella l’anno scorso ci sfuggì per un pelo. Ora puntiamo a quella e poi c’è il campionato. Nel primo tempo forse non siamo entrati convinti, il campo ci ha un attimo penalizzato, non siamo abituati a questi terreni pesanti, dobbiamo abituarci. Lo scorso anno siamo usciti agli ottavi per il campo impraticabile e il vento, dobbiamo migliorare in questo. Nel secondo tempo abbiamo dimostrato la squadra che siamo. Abbiamo fatto qualche lancio lungo perché il terreno era in pessime condizioni, ma meritavamo sicuramente il pareggio nel secondo tempo. Troppo emozionati all’inizio? Non doveva succedere, ripensandoci forse non eravamo troppo convinti, magari per le condizioni del campo. Loro sono molto più fisici e abituati su certi campi. A Trigoria abbiamo il sintetico e siamo abituati a giocare palla a terra, la palla rimbalza bene e ti arriva bene, è quello il nostro tipo di gioco. Oggi abbiamo cercato molto Tallo di testa e addosso, non era possibile giocare con il nostro palleggio. Questo ci ha messo parecchio in difficoltà“.
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