La Roma sta perdendo 2 a 0 contro la Juventus alla fine del primo tempo al Torneo di Viareggio. In vantaggio i bianconeri al sesto minuto in seguito ad una palla persa a centrocampo della Roma, rete di Beltrame. I bianconeri raddoppiano con Padovan con un altro contropiede identico a quello della prima rete. Nel secondo tempo la Roma trova il 2 a 1 con un bellissimo gol di Piscitella, migliore in campo per i giallorossi, ma non riescono a pareggiare la partita nonostante le molte occasioni realizzate.
In particolare quella di Politano che, davanti al portiere, con un esterno sinistro ha lambito il palo alla destra del portiere. La Roma, seppur sconfitta, meritava molto di più e la prova della squadra è stata sottolineata da Alberto De Rossi cheha parlato ai microfoni di Rai Sport alla fine della partita:
“Nego meno brillante? E’ stato bravissimo, ha fatto una partita strepitosa, non è stato lui il problema. Nel primo tempo siamo stati in difficoltà tutti, la situazione di Nego non l’ho vista. Il discorso è che bisogna valutare il centrocampo, gli esterni alti, bisogna fare una considerazione generale, non è stato Nego la parte debole della partita. Supplementari? Non c’entrano niente. Questo è stato, abbiamo vinto i rigori con la Fiorentina ed eravamo carichi. Una cosa è certa, la squadra è andata in difficoltà. Tre-quattro giocatori su questo campo vanno in difficoltà, non andiamo a cercare altre formazioni solo perché il campo è pesante. Facciamo esperienza, rischiamo di perdere, ci può stare. Ho il rammarico del primo tempo, loro si sono adattati benissimo al terreno di gioco, si muovevano a loro agio. I due goals sono venuti su due scivoloni dei nostri giocatori. Con un pizzico di fortuna nel secondo tempo potevamo pareggiarla. Abbiamo dato tutto. Nell’intervallo? Ho detto che dovevamo lasciare stare tutti i nostri concetti, bisognava tirare fuori altre cose. Gli ho detto di cercare di non buttare la via la palla e cercare lo scarico sull’esterno sulle sponde di Tallo. Frediani è entrato e si è comportato bene. Per le finali bisogna avere adattabilità“.
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