Secondo il pm Di Martino Lecce-Lazio (2-4) del 22 maggio 2011 era combinata. Il magistrato, durante l’interrogatorio di Zamperini, ha messo a verbale: “C’è un elemento che possiamo dare quasi per scontato, perché lo acquisiremo attraverso rogatoria internazionale… Noi sappiamo con certezza che Lecce-Lazio è stata oggetto di una combine; sappiamo quanti soldi sono stati dati e quante scommesse sono state puntate”.
Il concetto è stato confermato nella richiesta di rogatoria inviata a Budapest il 2 gennaio: “Sono in corso in Ungheria gli interrogatori di Zoltan Kenesej e Gabor Horvath: quest’ultimo ha collaborato e ha reso dichiarazioni su Lecce-Lazio (…) Horvath avrebbe riferito anche il quantitativo di denaro versato ai giocatori del Lecce”.
Tutti gli italiani coinvolti chiamano gli stessi numeri ungheresi dei quali la maggior parte (Shultz, Kenesej, Lazar, Strasser) erano coinvolti nel giro, altri restano ancora sconosciuti.
Ad Alessandro Zamperini si contano 100 mila contatti telefonici in meno di tre anni, di cui più di mille verso Stefano Mauri, giocatore della Lazio. Ilievsky, altro esponente degli zingari, invitava il giocatore ad utilizzare un altro telefono non coperto dalle intercettazioni.
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