La Lazio vuole chiudere il 2008 con una vittoria. Oggi contro il Palermo (ore 18), Rossi vuole quei tre punti che mancano dal 9 novembre scorso e non lo nasconde: «E’ un occasione ghiotta perché andiamo a giocare contro una diretta concorrente. Il Palermo dopo un periodo iniziale si è ripreso e sta disputando un campionato discreto è una di quelle squadre che lotteranno con noi fino alla fine ma noi vogliamo i tre punti».
Il tecnico commenta anche la conferenza del tridente di giovedì: «Hanno detto delle cose condivisibili e giuste per il bene della Lazio, per quanto riguarda il presidente io so perfettamente che c’è stima da parte sua nei miei confronti. Certe dichiarazioni servono più per l’esterno che per l’interno». Secondo Rossi si può ripartire dal match di Udine: «E’ un momento così, domenica non abbiamo fatto bene nel primo tempo ma abbiamo avuto una grande reazione, bisogna ripartire da quel secondo tempo». Il tecnico biancoceleste, che ha il contratto in scadenza, non si preoccupa troppo del futuro: «So qual è il mio compito e quali sono le mie responsabilità. A queste non mi sottraggo. Non so se andrò via ma questa può essere anche una possibilità. Certo bisogna mettersi a sedere e capire se sono io la persona giusta per portare avanti il progetto. Sono sempre stato solo ma questa è la vita i ogni allenatore». Rossi prova a dare qualche indicazione sulla squadra che vedremo oggi in campo: «Brocchi non ce la farà. Firmani è reintegrato ma viene da un periodo lungo d’inattività. Il tridente è una possibilità che non mi sento di scartare a priori. E se non lo dovessi schierare può uscire uno dei tre, non c’è un predestinato». Chiude parlando del mercato di gennaio: «Pensiamo al presente e non al futuro. Ma stiamo pianificando qualcosa. Ci sono tante voci in giro, certe hanno una discreta veridicità, altre sono campate in aria o fatte uscire ad hoc».