“Viva i film di Natale”

Christian De Sica presenta “Natale a Rio”, da oggi in sala: «Fiero dei cinepanettoni». E con Michelle sfida tutti.

ROMA – Per Christian De Sica è stato come liberarsi di un peso: «E’ il mio film numero 90 e il cinepanettone numero 25. Sono fiero dell’ennesimo film di Natale, se da giovane avessi rifatto Ladri di biciclette oggi sarei un fallito». Un outing diretto e sincero arrivato in occasione della conferenza di Natale a Rio, da oggi al cinema: «Sono figlio del creatore del neorealismo e faccio cinepanettoni: la gente mi ha sempre detto che sono matto. Una volta rifiutai un film con Vittorio Gassman per recitare con i Vanzina, oggi ho detto di no al film con la Kidman per finire le riprese a Rio. Ma io sono diverso da mio padre, mi sono sempre piaciute le cose superficiali, le paillettes, Montecarlo, le feste sulle terrazze e tutto un altro genere di film».
Un’intuizione giusta, visto che «i film di Natale mi hanno dato credibilità come attore, tanto che a 57 anni posso permettermi di fare altro, scrivere romanzi o recitare al cinema anche in ruoli drammatici». E nel cinepanettone di quest’anno, per la prima volta, abbandona il ruolo del seduttore «per sopraggiunti limiti di età», dice, «e perché gli sceneggiatori non sapevano più cosa inventare. Ho smesso di fare l’imbroglione, il cascamorto, il volgare e il parolacciaio: niente più corna, sono solo un papà ignorante ma buono». Dopo 5 anni «di noia, mi ero stufato di fare sempre lo stesso film», torna con un cinepanettone «particolarmente riuscito, che potrebbe bissare il successo di Natale sul Nilo»: nel cast anche Michelle Hunziker e Fabio De Luigi oltre al partner degli ultimi anni Massimo Ghini, «un compagno eccezionale», dice De Sica affondando su Boldi, «perché è un attore, non un comico. Il comico è condannato a restare un personaggio, l’attore invece può far ridere o piangere, non ha limiti».
Tutti confermati anche per l’appuntamento del 2009, già annunciato da De Sica come una piccola rivoluzione: «Credo molto nel clan e vorrei tornare a recitare insieme a tutti gli attori, raccontando una storia unica come nei primi film di Natale. Gli episodi cominciano ad andarmi stretti». (LEGGO)

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