Tassi Usa azzerati. E l’euro vola

Ben Bernanke, presidente della Federal Reserve, lo aveva detto: «Useremo tutti i mezzi per risolvere la crisi». Poiché uno dei modi principali è la riduzione del costo del denaro, la Fed con una mossa a sorpresa ha deciso di abbassarlo ai minimi di sempre, in una forchetta compresa fra lo 0% e lo 0,25%, a seconda delle necessità che si presenteranno. La banca centrale Usa ha così evitato una riduzione secca dei tassi, come avvenuto finora, preferendo una soluzione flessibile che le consentirà di agire a seconda delle circostanze. La decisione è stata presa all’unanimità ed è senza precedenti, in quanto appunto anziché tagliare il tasso di riferimento si è optato per una soluzione più articolata.
La banca centrale ha aggiunto che il livello in pratica azzerato del costo del denaro continuerà a sussistere per «qualche tempo» in considerazione della gravità della situazione dell’economia. Negli ultimi 14 mesi la Fed ha operato ben nove tagli del costo del denaro, a cominciare dal settembre dello scorso anno, quando i Fed Funds si trovavano al 5,25%. Immediate le conseguenze sui mercati. L’euro è schizzato in zona 1,40, livello che non toccava da mesi. In volo a Wall Street sia il Dow Jones che il tecnologico Nasdaq. In Italia, intanto, si discute dell’addizionale carburante nei trasporti. Ora che i prezzi sono scesi «c’è spazio per ridurre immediatamente le tariffe di trasporti aerei e di quelli marittimi». A pronunciare l’appello, nell’aula del Senato, è stato Mr Prezzi, alias Antonio Lirosi.

Nel 2009, per la prima volta dal 1994, la variazione annua dei posti di lavoro sarà negativa: -1,4%. È la stima del Centro studi di Confindustria secondo il quale tra il secondo trimestre del 2008 e la seconda metà del 2009 si avrà una perdita di seicentomila posti di lavoro.
Intanto, da Hong Kong, il governatore di Bankitalia, Mario Draghi chiede ulteriori misure di natura fiscale, monetaria e normativa per fronteggiare la crisi. Intanto il ministro dell’Economia Tremonti annuncia che il governo potrebbe «usare i fondi di coesione europei» per gli ammortizzatori sociali e per sostenere l’occupazione. (LEGGO)

sekumpul faktascarlotharlot1buycelebrexonlinebebimichaville bloghaberedhaveseatwill travelinspa kyotorippin kittentheblackmore groupthornville churchgarage doors and partsglobal health wiremclub worldshahid onlinestfrancis lucknowsustainability pioneersjohnhawk insunratedleegay lordamerican partysckhaleej timesjobsmidwest garagebuildersrobert draws5bloggerassistive technology partnerschamberlains of londonclubdelisameet muscatinenetprotozovisit marktwainlakebroomcorn johnnyscolor adoactioneobdtoolgrb projectimmovestingelvallegritalight housedenvermonika pandeypersonal cloudsscreemothe berkshiremallhorror yearbooksimpplertxcovidtestpafi kabupaten riauabcd eldescansogardamediaradio senda1680rumah jualindependent reportsultana royaldiyes internationalpasmarquekudakyividn play365nyatanyata faktatechby androidwxhbfmabgxmoron cafepitch warsgang flowkduntop tensthingsplay sourceinfolestanze cafearcadiadailyresilienceapacdiesel specialistsngocstipcasal delravalfast creasiteupstart crowthecomedyelmsleepjoshshearmedia970panas mediacapital personalcherry gamespilates pilacharleston marketreportdigiturk bulgariaorlando mayor2023daiphatthanh vietnamentertain oramakent academymiangotwilight moviepipemediaa7frmuurahaisetaffordablespace flightvilanobandheathledger centralkpopstarz smashingsalonliterario libroamericasolidly statedportugal protocoloorah saddiqimusshalfordvetworkthefree lancedeskapogee mgink bloommikay lacampinosgotham medicine34lowseoulyaboogiewoogie cafelewisoftmccuskercopuertoricohead linenewscentrum digitalasiasindonewsbolanewsdapurumamiindozonejakarta kerasjurnal mistispodhubgila promoseputar otomotifoxligaoxligaidnggidnpp