Emiliano Mondonico rivela di esser stato vicino alla Roma

Emiliano Mondonico a RadioIES:
Luis Enrique mi ricorda Eriksson al suo arrivo a Roma, gli furono concessi sei mesi di tregua, prima che arrivassero i risultati. Avrei dovuto assisterlo io, avevo avuto contatti con il presidente Viola, ma in quel momento ho preferito fare il primo allenatore a Cremona. Luis Enrique non è stato mandato via perchè non italiano e, stando agli ultimi risultati, hanno fatto bene a tenerlo. Credevo avesse capito che in Italia bisogna attaccare alla spagnola e difendere all’italiana, ma mercoledì sera ha fatto tutto alla spagnola e questo è un problema: rischi di concedere all’avversario più di quanto lui conceda a te. Per il passaggio a Roma non ho rimpianti, perchè dovevo fare solo il secondo. Sono stato vicino anche alla Lazio di Cragnotti, sono stato vicino alla Capitale in generale, ma o non era il momento, o non era destino o io non ero all’altezza. De Rossi? conoscendo anche il suo modo di vivere, posso dire che vuole rimanere a Roma e che sta semplicemente tirando la corda. Ebbene, la corda non si spezzerà, perchè il suo rapporto con la Roma è troppo forte. L’accordo si troverà, penso che abbia voglia di rimanere a Roma“.

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13 commenti su “Emiliano Mondonico rivela di esser stato vicino alla Roma”

  1. Prima di tutto inizio con il dire che mi fa piacere che Mondonico abbia superato i suoi problemi di salute!

    Per il resto non concordo quando dice che è un problema giocare alla spagnola per tutto il tempo e non all italiana (in difesa).

    Balle! Non esiste spagnolo o italiano…alla fine si gioca sempre a calcio!

    Se abbiamo rischiato o non siamo stati all altezza delle precedenti prestazioni è perchè la formazione schierata da Luis presentava molte riserve e giocatori appena rientrati dall infortunio! Se giocavamo con i titolari (sarebbe stato uno spreco) la Fiorentina non avrebbe toccato proprio palla!

    Quindi a Mondonico e agli altri allenatori italiani (provinciali) dico solo di guardare e imparare!

    Quello che sta cercando di importare Luis (con le dovute proporzioni) è il gioco del Barcellona….la squadra più forte del mondo!

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    • Non esiste differenza tra il calcio italiano, quello spagnolo o ceco??? Guarda la Roma di oggi, il gioco di Zeman ed i vari Guidolin e Rossi (i migliori italiani esistenti). Cerca di capire come giocano.
      Quando venne Eriksson in Italia stravolse la visione del calcio italiano di cui uno degli esponenti migliori o peggiori era Mondonico (era un mascalzone all’epoca).
      Quanto alla provincialismo italico: Io sono sempre molto duro con gli italiani. Lo dico da chi vive da molto tempo fuori. Una caratteristica del provincialismo e’ proprio quello di dire che siamo provinciali e non aver visto il mondo. Quello che fai tu. Alla fine t’accorgi che questa storia del provincialismo e’ uno stereotipo falso o non completamente vero.
      Quanto agli spagnoli non sai quanto possono essere provinciali. Considerarli globali e’ una sciocchezza palese.

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  2. Tra Mondonico e Luis Enrique perfino io scelgo senza dubbio uk secondo. Una cosa è essere difensivisti, un’altra è essere catenacciari come Mondonico.

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  3. mi ricordo una roma fatta da 7\11° da romanoi del vivaio… tipo Giannini,dimauro, desideri etc etc… a parte che era una squadra pietosa… l’ unico davvero forte era il principe!!!

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    • Viareggino,di solito sono d’accordo con quasi tutto quello che scrivi,però sui prodotti del nostro vivaio è evidente che la pensiamo diversamente.Questi giocatori non erano male:Righetti ha cominciato a giocare in nazionale giovanissimo e si pensava potesse essere l’erede di Baresi e Scirea.Baldieri pur avendo due anni di meno era titolare nell’u 21,costringendo Donadoni a fare la riserva.Purtroppo erano giocatori di grande qualità sprecati malamente.Il talento ci può essere ,ma ci vuole anche una società e un allenatore che ti sappiano valorizzare e che credano in te.Altrimenti come ti spiegheresti un Ivan Helguera,in riserva o tribuna costantemente nella Roma di Zeman,e inamovibile titolare nel Real Madrid e nella nazionale spagnola?

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  4. mondonico grande uomo e persona ma discreto allenatore,le sue squadre nn hanno mai giocato benissimo che io ricordi ,era un catenacciaro.
    Cmq in bocca a lupo per la malattia,il calcio è un gioco la vita no.

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  5. Un saluto a questo allenatore che,pur non essendomi mai stato particolarmente simpatico, sta cercando di superare un grave momento di salute…un abbraccio fortissimo Mondo 😉

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  6. Sì però alla fine Erikson fece più danni che bene nella gestione dei giovani.La Roma nella seconda metà degli anni ’80,aveva un parco giovani impressionante,di questi quelli bruciati o mandati a giocare altrove sono un numero impressionante(e tutti molto bravi):Righetti,Baldieri,Di Chiara,Tovalieri,Di Livio,etc.Per fortuna Lucho punta davvero sui giovani.

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