Emiliano Mondonico a RadioIES:
“Luis Enrique mi ricorda Eriksson al suo arrivo a Roma, gli furono concessi sei mesi di tregua, prima che arrivassero i risultati. Avrei dovuto assisterlo io, avevo avuto contatti con il presidente Viola, ma in quel momento ho preferito fare il primo allenatore a Cremona. Luis Enrique non è stato mandato via perchè non italiano e, stando agli ultimi risultati, hanno fatto bene a tenerlo. Credevo avesse capito che in Italia bisogna attaccare alla spagnola e difendere all’italiana, ma mercoledì sera ha fatto tutto alla spagnola e questo è un problema: rischi di concedere all’avversario più di quanto lui conceda a te. Per il passaggio a Roma non ho rimpianti, perchè dovevo fare solo il secondo. Sono stato vicino anche alla Lazio di Cragnotti, sono stato vicino alla Capitale in generale, ma o non era il momento, o non era destino o io non ero all’altezza. De Rossi? conoscendo anche il suo modo di vivere, posso dire che vuole rimanere a Roma e che sta semplicemente tirando la corda. Ebbene, la corda non si spezzerà, perchè il suo rapporto con la Roma è troppo forte. L’accordo si troverà, penso che abbia voglia di rimanere a Roma“.
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