Vittoria giallorossa da ‘Streap’

Una vittoria da streap. È la quinta consecutiva della Roma (la settima se si considera la Champions), che deve aspettare il novantesimo e un gol di Vucinic, festeggiato dal montenegrino con tanto di spogliarello, per avere ragione di un Cagliari terribile. Dopo aver messo ko Fiorentina e Palermo e costretto il Napoli sul 2-2 al San Paolo, la squadra di Allegri stava per fare il colpo grosso all’Olimpico. Dopo essere andata sotto con il 170esimo col in A di Totti, i sardi erano riusciti nell’impresa di ribaltare il risultato in undici minuti della ripresa (tra il 13′ e il 24′) nella ripresa con Conti e Jeda. Poi però hanno commesso l’errore di cercare il terzo gol piuttosto che difendere il vantaggio e la Roma li ha puniti con una rovesciata di Perrotta e il tap in quasi sul gong di Vucinic per il 3-2 finale. Un altro successo di misura, come quelli con Lazio, Fiorentina e Chievo, ma altri tre passi importanti verso la zona Champions League, compiuti stavolta più col carattere che con il gioco. La mancanza dello squalificato Brighi si è fatta sentire tanto, anche perchè Spalletti non ha giocatori in grado di ricoprire il suo ruolo e si è visto. Cicinho ha sofferto da intermedio di centrocampo, Baptista ha confermato di essere in una fase calante, Vucinic ha sbagliato tanto prima di regalare la vittoria ai giallorossi, gli equilibri generali ne hanno risentito e questo, insieme alla mancanza di una certa cattiveria, ha consentito al Cagliari di sperare nel colpaccio. Spalletti e Allegri arrivano alla partita con problemi simili, entrambi devono sostituire uno squalificato. Il primo sceglie Cicinho per rimediare all’assenza di Brighi, il secondo Canini al posto di Bianco in difesa. L’incubo infortuni continua a perseguitare la Roma, che all’ultimo minuto deve rinunciare a Doni (ufficialmente per problemi intestinali, anche se alcune voci parlano di problemi alla schiena e di un inizio di pubalgia). Artur fa così il suo esordio da titolare in porta, mentre Pizarro non ce la fa nemmeno ad andare in panchina. Dopo due partite (Champions compresa) Vucinic si riprende il posto da titolare a scapito di Menez e festeggia così le cento presenze da romanista. Cambio in attacco pure nel Cagliari perchè Allegri preferisce Larrivey ad Acquafresca. Le doti del bomber rossoblù avrebbero fatto molto comodo alla sua squadra, che nel primo quarto di gara concede alla Roma solo il palo di Vucinic e per il resto non solo la rende inoffensiva ma va vicina al gol con Conti (due volte), Fini e Cossu. Quando poi la squadra di Spalletti comincia ad alzare il suo baricentro, gli spazi per i sardi diminuiscono e contemporaneamente aumentano i pericoli. Li porta sempre Vucinic senza però preoccupare più di tanto Marchetti. Il montenegrino è più preciso come uomo assist e al 39′ serve a Totti la palla che il capitano di esterno sinistro trasforma nell’1-0. Prima dello scadere Marchetti tiene in partita il Cagliari sventando il possibile 2-0 di Cicinho. Allegri corre subito ai ripari e ad inizio ripresa inserisce Acquafresca per l’inconsistente Larrivey. Un problema all’adduttore destro costringe Spalletti a lasciare negli spogliatoi Juan, al suo posto Panucci. Ciò nonostante la difesa giallorossa torna a subire gol dopo quattro giornate di digiuno. Al 13′, con una grande punizione sotto l’incrocio dei pali, Daniele Conti che fa gelare il sangue a suo papà Bruno. Si infiamma la partita. Marchetti alza in angolo la riposta di De Rossi e Jeda si divora il possibile vantaggio del Cagliari davanti ad Artur. Spalletti si gioca la carta Menez (per Julio Baptista) ma in contropiede la Roma subisce il secondo gol con Jeda (24′). Una rovesciata di Perrotta su assist di Totti (sporcato da Lopez) rimette i giallorossi in partita alla mezzora. Spalletti getta nella mischia anche Montella, chiudendo con quattro punte in campo. Totti al 39′ trova la parte alta della traversa, Perrotta sbaglia di poco la mira da fuori area al 43′ e due minuti dopo Vucinic fa esplodere l’Olimpico coronando un’azione di Menez. Il montenegrino si toglie maglia e pantaloncini prima di esultare sotto la curva Sud e prendersi l’abbraccio di Bruno Conti, che si «vendica» così del dispiacere rimediato dal figlio. Il Cagliari torna a perdere una partita dopo quasi quaranta giorni, l’ultima volta fu a Catania, prossima tappa del treno romanista che corre verso la Champions.

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4 commenti su “Vittoria giallorossa da ‘Streap’”

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    ____@@@@@_____@_________@@@_____splendida
    ____@@_________@__________@_____e…
    _____@_________@_____potrei continuare in eterno ma…
    _______________@_____nn troverò mai un aggettivo adatto..
    ____________@_@_____alla tua bellezza!!
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    questo è qllo k penso d te magica roma t amerò tt la vita

    ROMA UNICO GRANDE AMORE

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