Spalletti ha paura dei cali di tensione

Proprio perchè tutti danno per scontato un risultato a nostro favore possono esserci delle insidie». Domani la Roma sarà impegnata nell’anticipo del campionato contro il Chievo, a Verona, e Spalletti vuole tenere alta la soglia d’attenzione dei suoi giocatori. Per la trasferta veronese, il tecnico ha dovuto fare i conti, ancora una volta, con le assenze: già fuori Tonetto, Aquilani, Pizarro e Okaka, oggi si è aggiunto il forfait di Vucinic. «È venuto al campo – racconta Spalletti – e mi ha detto che aveva dolori. Così è stato portato a fare accertamenti che hanno evidenziato un’infiammazione al collaterale, con un fastidioso dolore». Qundi, l’attaccante montenegrino è rimasto a Roma, i medici dovranno valutare se per la sfida di Champions contro il Bordeaux di martedì prossimo potrà tornare a disposizione. Intanto, domani si rivedrà Panucci: il difensore, però, potrebbe partire dalla panchina, proprio in vista della partita di Champions. Adesso, la Roma vuole pensare solo al Chievo, una sfida per la quale Spalletti non vuole tranelli. «Non ci devono essere, siamo troppo indietro in classifica e non devono esserci dubbi sull’approccio che dobbiamo avere alle partite, non c’è spazio per facili pensieri», il parere del tecnico toscano. La squadra si è appena ripresa, ma adesso, lo ha detto più volte Spalletti, deve continuare a vincere, per riprendere una posizione consona al suo blasone. Non c’è nemmeno il rischio che i suoi pensino al Bordeaux. Mourinho ha detto di considerare la Roma un’avversaria per lo scudetto, Spalletti risponde prontamente: «Sappiamo quello che dobbiamo fare, al di là di quello che dicono gli altri allenatori. Rimpianti per il periodo che abbiamo appena passato? No, capita a tutte le squadre, nell’arco di un campionato, di avere dei cali, noi l’abbiamo avuto all’inizio, altri li stanno avendo adesso». In questi giorni sembra d’attualità il mercato e il nome di Crespo è uno di quelli che sono stati avvicinati alla Roma. «Io ho grande fiducia nei giocatori che ho a disposizione e non parlo di mercato. Anzi, mi farebbe piacere in questo momento in cui c’è anche qualche contratto da rifare che ci fosse attenzione verso quei calciatori con i quali ho condiviso momenti importanti e che sono stati dei punti di riferimento per la crescita avuta». Per la sfida di domani, assenze a parte che per certi versi costringono Spalletti a scelte obbligate, c’è un dubbio tra Taddei e Menez. Del francese il tecnico dice: «Quando si allestisce una rosa per tre competizioni c’è chi gioca di più e chi meno, lui deve migliorare sotto certi aspetti e anche alla squadra farebbero comodo delle qualità che deve imparare a mettere a disposizione». Roma meno bella con il nuovo modulo? «Non credo, io ho visto comunque delle giocate di livello, poi questo modo di stare in campo ci ha ridato compattezza, sostanza e quindi fiducia, caratteristiche fondamentali per arrivare ai risultati. Siamo migliorati rispetto allo scorso anno? Per farlo dovremo raggiungere risultati migliori». Uno sguardo ai continui infortuni, qualcuno ipotizza che le condizioni dei campi di allenamento potrebbero influire negativamente. «No, i campi stanno abbastanza bene, anche se il fondo può migliorare. Con la pioggia continua, che li rende allentati, è normale prendersi qualche rischio in più».

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