Juan sarà presente a Roma-Lecce

Juan assente contro il Lecce? Non sembra proprio così. Nonostante una sola assenza (quella dell’allenamento di ieri) già circolavano voci maliziose che volevano il brasiliano in dubbio per la partita di domenica sera.

A far luce sulla questione ci ha pensato l’agente del giocatore, Michele Gerbino, che ha escluso ogni problema fisico del difensore: “Juan è un calciatore fragile fisicamente e psicologicamente? Io dico che non è cosi. Gli spifferi che escono sono una cosa indecente, se è vero addirittura che escono da Trigoria.”

Il procuratore ha continuato: “La società non fa sentire il giocatore importante? Nonon è vero. C’è un interesse a far uscire cose non vere. Il giocatore è abile e arruolabile e non è fragile né fisicamente, né psicologicamente. Non ha 90 minuti nelle gambe perchè è stato impiegato di meno. E’ l’unico motivo“.

Probabilmente Luis Enrique dovrà scegliere due posti tra tre giocatori: Kjaer, Heinze e Juan.

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12 commenti su “Juan sarà presente a Roma-Lecce”

  1. Caro utente “Pretoriano”, spero che leggerai questo messaggio.

    Nell’articolo in cui si parlava del contratto di De Rossi questa mattina hai scritto che i moralismi da 4 soldi che ho fatto (tu li definisci così) sono assurdi, e che di Economia non capisco un càzzo… tutto questo perché io ho detto che mentre lo spread (a proposito, caro genio, tu sai cos’è lo spread?) sale a livelli stellari, la gente va a vivere sotto i ponti e si va in pensione a 150 anni, l’egr. Sig. Daniele De Rossi ha problemi ad accettare un contratto da 5,5 milioni di euro, e ne vuole 6…

    So benissimo che se De Rossi prende 5,5 milioni o 6 milioni la situazione economica mondiale non cambia. Qui il discorso è MORALE, ETICO. Io lo definisco uno schiaffo alla miseria. C’è gente che non arriva a fine mese, e De Rossi rifiuta contratti da 5,5 milioni di € (che a maggior ragione avrebbe dovuto accettare visto che si definisce romano e romanista).
    Io non so quanto tu prenda di stipendio al mese, e non so che lavoro fai, ma c’è gente che si spacca il cuIo a lavorare come un matto e prende 800 € al mese con 3 figli da sfamare. Te lo dico perché li conosco.
    Il povero De Rossi, invece, viene pagato milioni per tirare calci ad un pallone… e ci sputa pure sopra??? QUESTO NON E’ MORALISMO, E’ VITA. Al di fuori del mondo del calcio c’è anche un altro mondo, quello che viviamo quotidianamente.

    P.S. rispondo solo ora alle tue (maleducate) insinuazioni perché questa mattina, sai com’è, ero all’università a dare un esame… e indovina un po’ che facoltà frequento?? Ti aiuto, inizia con la “E”…

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    • Caro Corsaro Nero, ci sono degli sportivi ricchi e famosi il cui nome sappiamo tutti benissimo che sono tra i più grandi evasori fiscali… QUELLO sì che è uno schiaffo alla miseria. De Rossi non evade le tasse. Preoccupiamoci prima dei problemi più importanti e dopo di quelli che vengono dopo (è vero che gli stipendi dei calciatori, sia quello di De Rossi che vale molto come calciatore e vip, sia lo stipendio del giocatore di A meno pagato perché vale meno, sono un problema reale, tant’è che si parla di fair play finanziario). Sai benissimo che se si recuperasse l’evasione fiscale si risolverebbe gran parte del problema, forse tutto, ma non lo faranno mai perché tra gli evasori ci sono amichetti di potenti!

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    • Tra l’altro se un imprenditore dà miliardi a un calciatore, vuol dire che per un imprenditore quei miliardi sono spicci… Quindi dietro a ogni presunto “schiaffo alla miseria” c’è un calcio in c*** alla miseria molto, molto più grande e nascosto… Del quale il nostro didietro è il destinatario tramite gli abbonamenti

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    • Caro Corsaro, partendo dal presupposto che non ho utilizzato proprio la terminologia che mi attribuisci, ti chiedo scusa se ti sei sentito offeso e se ho usato toni un po’aspri,e se ritieni che sia stato maleducato, bè, ti chiedo scusa anche per questo.

      So benissimo cos’è lo spread, studio anche io come te economia,e in più mi piacciono molto i mercati finanziari e per questo leggo molti libri sui mercati e sulla macroeconomia in generale.
      Quello che io cerco di dire, e se studi economia dovresti saperlo bene, è che il mercato del lavoro funziona così, ed è GIUSTISSIMO che Daniele De Rossi, cerchi di ottenere ciò che cerca, perchè si sa, come dice l’economista da me citato, nel libero mercato la ricerca egoistica del proprio interesse gioverebbe tendenzialmente all’interesse dell’intera società (concetto di mano invisibile) , e non ci sarebbe scelta migliore da parte degli individui se non quella effettuata egoisticamente!!!

      E dato che sai bene come funzionano i mercati, come funziona il costo opportunità, è giustissimo che chieda quello che vuole ( tu dici che dovrebbe rinunciare a qualcosa e lui già lo sta facendo rifiutando i 9 mln dal city).

      Purtroppo non puoi farne un discorso etico, perchè purtroppo la vita va’così, e deve andare così!
      Ci sarebbe giovamento per la società (non Roma) se De Rossi guadagnasse 5 milioni anzichè 6?
      No. Quindi è giusto che De Rossi chieda di più (in fondo la sua valutazione di mercato è più alta di quella, sempre i 9 mln dal city).

      Io lavoro in uno studio commercialista guadagno 600 euro al mese e mi devo spaccare il culo perchè oltre a lavorare…..devo anche trovare il tempo di studiare…

      Il problema di base è che non puoi fare paragoni tra stipendi normali e stipendi di giocatori di calcio, perchè è così, non ci puoi fare niente, e se guadagnano così tanto è anche colpa nostra che li seguiamo così tanto, che li amiamo, etc.etc.etc….

      Bella Corsa’, e scusami se ti sei sentito offeso!

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      • Stai tranquillo, è stato solo un fraintendimento 😉 amici come prima.

        Sono diplomato in ragioneria e faccio il primo anno di economia e commercio… stamattina ho avuto un esame di Matematica Generale… tosto da morire… speriamo bene! 😐

  2. speriamo bene perche ora piu che mai juan e la sua esperienza è fondamentale. anche perche se juan sta bene è un gran bel difensore. con kjaer vicino possono fare una belal coppia e il brasiliano puo far crescere anche bene il danese

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