«L’obiettivo principale è quello di continuare a vincere e risalire la classifica». Matteo Brighi non vuole fare tabelle. A novembre la Roma è tornata ad essere la squadra ammirata negli anni scorsi e sta risalendo una classifica che si era fatta inguardabile nella primissima parte del campionato. «Noi dobbiamo guardare in casa nostra e cercare di fare più punti possibile- dice a Sky- Vedremo poi alla fine dove riusciremo ad arrivare». Tutti sperano nella zona Champions, in primis il ritrovato Totti: «Avere Totti in campo è un motivo di tranquillità per noi. Sapere che sta migliorando e che ci può dare una mano, è qualcosa in più sicuramente». Tra i plusvalori di questa squadra rinata c’è anche Matteo Brighi: «Penso che tutti, quando iniziano a giocare a pallone, sperano di avere una volta le prime pagine dei giornali e di essere il personaggio del giorno. Si lavora per quello e si è felici quando succede». Da quando Spalletti ha deciso di passare al 4-3-1-2 l’ex Chievo si è preso il posto a centrocampo e non l’ha mollato più: «Oltre al modulo, è stato l’approccio alle partite ad essere cambiato, la condizione fisica che è aumentata, i vari infortunati che sono rientrati, è stato un susseguirsi di cose. In più, è arrivato anche questo cambio di modulo che, fortunatamente per me, mi ha consentito di avere più spazio». E di realizzare anche i suoi primi due gol in Champions, a Cluj, grazie ai quali la Roma è balzata al primo posto nel girone A: «Siamo consapevoli di avere in mano il nostro destino, eravamo partiti male e invece adesso ci giochiamo il primo posto. È importante farlo nel migliore dei modi. Pensare di avere già passato il turno e quindi affrontare una gara difficile come quella contro il Bordeaux con meno concentrazione di quella con cui abbiamo affrontato le ultime gare, può essere rischioso, però penso che lo scotto iniziale ci abbia fatto capire che nessuna partita è vinta solo perchè siamo la Roma e spero che cali di tensione come all’inizio non si ripetano più».